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PROVA SU STRADAGoderla fino a Caponord

30.04.13 - 11:49
Le sospensioni semiattive sono la vera "chicca" della nuova Aprilia Caponord, che abbiamo provato in Sardegna.
Aprilia
Goderla fino a Caponord
Le sospensioni semiattive sono la vera "chicca" della nuova Aprilia Caponord, che abbiamo provato in Sardegna.

In casa Aprilia Caponord non è un nome nuovo; la prima ETV 1000 Caponord è stata presentata nel 2001. Sono passati oltre dieci anni e nel frattempo la tecnologia di casa Aprilia si è evoluta parecchio; alla proverbiale capacità di produrre ciclistiche da riferimento si è aggiunta la competenza sull’elettronica applicata, questo grazie all’esperienza acquisita nelle corse ai massimi livelli, soluzioni che poi vengono applicate sui modelli di serie.
 
MOTORE E CICLISITICA - Il propulsore bicilindrico a V di 90 gradi è sostanzialmente lo stesso della Supermotard Dorsoduro 1200, rivisitato sia nella meccanica che a livello di elettronica per rendere più fluida e progressiva l’erogazione, incrementare la coppia e ridurre i consumi.
Il telaio prevede una struttura mista formata da un traliccio in tubi di acciaio ad alta resistenza collegato a una coppia di piastre in alluminio pressofuso. La Caponord monta un ammortizzatore regolabile nel precario molla e nell’idraulica in estensione nonché una forcella USD completamente regolabile con steli di 43 mm.

SOSPENSIONI SEMIATTIVE ADD - La vera novità di casa Aprilia sono le sospensioni semiattive, sviluppate e brevettate dalla casa di Noale. Il sistema misura l’energia trasmessa al veicolo dalle asperità dell’asfalto, riconosce le fasi di guida (accelerazione, rilascio del gas, frenata, gas costante) e adatta la taratura delle sospensioni in tempo reale, questo permette di migliorare il comfort e la stabilità del mezzo in tutti i frangenti di guida. Il sistema è semiattivo perché non è inclusa la variazione del precarico della molla. Il conducente ha comunque la possibilità di selezionare per l’ammortizzatore (con Piggy Back incorporato) 4 modalità di precarico evidenziate attraverso delle icone sulla strumentazione digitale: solo pilota, pilota con passeggero, pilota e motovaligie, pilota con passeggero e moto valigie.

ELETTRONICA RAFFINATA - La nuova Caponord dispone di tanta elettronica, a cominciare dall’acceleratore di tipo elettronico Ride By Wire, questa sofisticata tecnologia ha fatto la sua apparizione in casa Aprilia già nel 2007 sulla naked  Shiver.
La tripla mappatura consente di avere tre differenti caratteri del propulsore, Rain, Touring e Sport, selezionabili dal pilota anche a moto in movimento chiudendo il gas. Il Cruise Control di Aprilia è una novità, consente di impostare la velocità desiderata e mantenerla costante, si disattiva automaticamente toccando un qualsiasi comando, funzionando esattamente secondo lo stesso prinicpio del regolatore di velocità (tempomat) delle automobili.
ABS e controllo di trazione (ATC, Aprilia Traction Control) sono entrambi disinseribili e di serie.
ATC è l’esclusivo sistema di controllo della trazione derivato dall’Aprilia Performance Ride Control (APRC) della Superbike RSV4, dispone di tre livelli: Livello 1, per una guida più sportiva (meno invasivo), Livello 2, adatto per gestire la potenza del propulsore su qualsiasi percorso (compromesso ideale), Livello 3, (il più invasivo) adatto per condizioni difficili, fondi stradali bagnati con scarsa aderenza.

PROVA SU STRADA - Dopo la presentazione la curiosità di provare la nuova Caponord è aumentata, soprattutto per verificare il comportamento dinamico della principale novità, le sospensioni semiattive.
Il percorso scelto per l’occasione dalla casa di Noale per saggiare le qualità dinamiche della sua nuova enduro stradale è stata la classica “ciliegina sulla torta” per la bellezza del paesaggio e la tortuosità della strada. Siamo partiti da Is Molas (vicino a Pula) nella meravigliosa costa nel Sud della Sardegna, passando dalle stupende e famose spiagge di Chia.
Un tragitto di circa 175 chilometri in parte sulla costa e in parte nelle colline adiacenti dell’entroterra per ritornare all’altezza di Cagliari, zona meno tortuosa quindi più veloce.
Passiamo alle considerazioni sulla Caponord cominciando dalla posizione di guida che è molto confortevole perché si assume una postura naturale che consente un ottimo controllo del mezzo anche nelle manovre da fermo o a basse velocità, anche se la sella si trova a 840 mm da terra i fianchi stretti della Caponord permettono comunque anche ai più bassi di statura di appoggiare in sicurezza e disinvoltura i piedi a terra.
La Caponord dispone di molti pulsanti per selezionare la mappatura del motore, il controllo di trazione desiderato, il setting del precario molla dell’ammortizzatore, il Cruise Control, ecc… Tutto questo non deve trarre in inganno perché le informazioni sono tutte ben leggibili sul display digitale, si fa infatti presto a familiarizzare con tutti i vari dispositivi o bottoni perché risulta tutto intuitivo e funzionale.
Il propulsore bicilindrico ha un’erogazione molto fluida, riprende molto bene senza indecisioni già ai bassi regimi di rotazione e dai 6000 giri fino ai 9000 del limitatore spinge con decisione con un sound accattivante.
La mappatura che abbiamo utilizzato maggiormente è stata la Touring, molto fluida, sicuramente la più idonea con il passeggero a bordo, se si vuole guidare con più brio e grinta la mappa Sport è però più emozionale perché si ha un filo diretto con l’acceleratore elettronico, è stata affinata ulteriormente, sulla Shiver la ricordiamo più “grezza” e nervosa. Per passare da una mappatura all’altra basta chiudere il gas e selezionare con un pulsante la mappa desiderata.
Il controllo di trazione che abbiamo utilizzato durante gran parte del nostro test è il livello 2 su tre, compromesso ideale, il livello 1 esclude quasi del tutto il controllo di trazione mentre il 3 è destinato a condizioni di bagnato.
Nel misto la Caponord risulta agile, precisa nelle linee e reattiva, perché asseconda in modo sempre convincente i comandi impartiti dal conducente, nel veloce la stabilità è ottima. In tutti i frangenti di guida le sospensioni semiattive si rivelano decisamente un ulteriore pregio di questa interessante moto perché trovano in tempo reale il compromesso ideale a livello di sostegno e comfort, anche su fondi molto sconnessi.
A livello di comportamento dinamico quindi le sospensioni semiattive ci hanno convinto, questa novità ha comunque trovato un riscontro decisamente favorevole da un po’ tutti gli addetti ai lavori, in futuro sicuramente sempre più case adotteranno questa interessante soluzione tecnica.
Su un mezzo come la Caponord non poteva certo mancare un potente e rassicurante impianto frenante con ABS, una moto quindi “farcita” di tanta raffinata elettronica e tecnologia al servizio dell’utente per migliorare ulteriormente il livello tecnico e la sicurezza.

ALLESTIMENTI DI SERIE E TRAVEL PACK - È disponibile di serie il sistema Ride By Wire (acceleratore elettronico), le tre mappature del motore, ABS (disinseribile), ATC (disinseribile e regolabile su tre livelli di intervento), parabrezza regolabile e paramani. Travel Pack aggiunge: ADD (sistema di sospensioni semiattive, Aprilia Dynamic Damping), Cruise Control, ammortizzatore Piggy Back incorporato e regolabile nel precarico molla elettricamente in 4 settaggi predefiniti, coppia di motovaligie in tinta con la carrozzeria, cavalletto centrale.

SCHEDA TECNICA

MotoreBicilindrico a V di 90°, raffreddamento liquido
Cilindrata1'1'97 cc
Alesaggio e corsa106 x 67,8 mm
Potenza91,9 kW (125 cv) @ 8'250 giri/min.
Coppia11,7 kgm @ 6'800 giri/min.
Sosp. ant.Forcella Sachs rovesciata da 43 mm completamente regolabile
Sosp. post.Ammortizzatore Sachs regolabile in estensione e precarico molla
Freno ant.Doppio disco da 320 mm con ABS
Freno post.Disco da 240 mm
PrezzoDa 15'990 CHF

 

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