Cerca e trova immobili

PROVA SU STRADAHonda CB 1100: Abito retrò e tecnologia raffinata

21.02.13 - 10:41
Rievoca in chiave moderna la mitica CB 750 Four degli anni settanta
Honda
Honda CB 1100: Abito retrò e tecnologia raffinata
Rievoca in chiave moderna la mitica CB 750 Four degli anni settanta

C’è chi guarda al passato ripensando alla moto che desiderava da ragazzo ma che allora non poteva permettersi. Altri vogliono le prestazioni di una moto moderna espresse però con un look classico che faccia rivivere emozioni retrò in uno stile di vita contemporaneo. C’è poi chi desidera semplicemente una motocicletta progettata con cura ma che sappia fondere la versatilità richiesta dal mondo odierno con un sincero senso della tradizione. Ciò che accomuna tutti i motociclisti è il desiderio di acquistare e guidare una moto che li faccia divertire e del cui possesso possano sentirsi giustamente orgogliosi.
Per un appassionato la moto è qualcosa di molto personale, quasi intimo, che va ben oltre il semplice concetto di trasporto, in questo senso la nuova CB 1100 è un concreto riferimento.

EREDE DELLA MITICA FOUR - La nuova CB 1100 è dichiaratamente ispirata alla mitica serie che imperversò per tutti gli anni settanta ridefinendo allora, in modo radicale, l’universo delle due ruote. La Honda stupì il mondo e stravolse il mercato delle moto presentando la rivoluzionaria Honda CB 750 Four. Era infatti il 1969 e dal Giappone arrivò una naked sportiva con un motore a 4 cilindri in linea, dotata per la prima volta, per una moto di serie, di un freno a disco anteriore e tante altre primizie. Sono in tanti a sostenere che fu proprio la CB 750 la progenitrice di tutte le supersportive. È innegabile che la famiglia delle storiche CB Four Honda ha lasciato un segno indelebile nella storia delle due ruote portando la Honda ad essere il colosso che tutti noi attualmente conosciamo. Oggi lo stile retrò è di moda sia nelle due ruote che nelle quattro ruote, i modelli ispirati alle icone del passato stanno vivendo un momento di successo, non c’è quindi da sorprendersi  se in casa Honda hanno deciso di sfruttare il blasone della vecchia CB 750 per dar vita a un modello a lei ispirato.

PROPUSLORE RAFFREDDATO AD ARIA E OLIO - Il cuore della CB 1100 è un 4 cilindri in linea bialbero a camme in testa di 1140 cc raffreddato ad aria e olio. Il circuito dell’olio, in particolare, ha la funzione primaria di  raffreddare la zona intorno alle candele. L’alimentazione è affidata all’iniezione elettronica PGM-Fi con corpi farfallati da 36 mm. Il motore della CB eroga 90 cavalli a 8.500 giri e la coppia massima è di 66 Nm a 5.000 giri. Ottimi i consumi dichiarati, si consumano 5,5  litri ogni cento chilometri nel ciclo misto.

CICLISTICA SEMPLICE MA EFFICACE - La ciclistica propone soluzioni dal look tradizionale come il telaio a doppia culla in acciaio con doppio ammortizzatore posteriore e forcella telescopica showa con steli da 41 mm, entrambi regolabili nel precario. Ovviamente le  sospensioni, estetica a parte, vantano caratteristiche e prestazioni attuali. Il discorso vale anche per l’impianto frenante, dotato  all’anteriore di due dischi da 296 mm con pinze Nissin a 3 pistoncini e un disco da 256 mm con pinza a singolo pistoncino al posteriore, il sistema C-ABS è di serie. Sui cerchi in alluminio pressofuso a cinque razze sdoppiate da 18 pollici sono montati pneumatici da 110/80-18 all’anteriore e 140/70-18 al posteriore.

STILE RETRÒ IN CHIAVE MODERNA - A un look così retrò corrispondono scelte apparentemente datate, sulla nuova CB 1100 l’applicazione di materiali e tecniche costruttive attuali la fanno sicuramente da padrone, i richiami al passato dei modelli storici sono innumerevoli, a partire come già accennato dal motore raffreddato ad aria e olio, il faro tondo, la sella in stile, i parafanghi cromati, la strumentazione analogica con lo sfondo verde come la sua storica antenata. Sono tutti aspetti estetici studiati con attenzione e curati  nei dettagli per conferire alla nuova CB 1100 un aspetto moderno ma allo stesso tempo perfettamente integrato con lo stile degli anni settanta.

IN SELLA: LE NOSTRE IMPRESSIONI - Lo stile retrò suscita sempre un certo fascino, alla presentazione prima della prova su strada, la nuova Honda CB 1100 ha catturato l’attenzione in modo significativo di tutti i giornalisti presenti. Nello stesso momento che ci venivano fornite tutte le informazioni tecniche del nuovo modello abbiamo avuto sotto gli occhi anche la sua antenata,  la CB 750 Four del 1969, questo ci ha permesso di avere un riscontro ottico immediato. Bisogna ammettere che in casa Honda anche in questo caso hanno fatto un ottimo lavoro, hanno prodotto una moto che è la copia fedele in chiave moderna del modello del 1969.

Passiamo ora alle nostre considerazioni sulla prova vera e propria cominciando dalla posizione di guida, la triangolazione sella, pedane e manubrio è studiata bene perché è particolarmente confortevole. La strumentazione è ben leggibile, elegante e classica, bello lo sfondo verde del contachilometri e contagiri analogici, proprio come sulla mitica Four del ‘69, al centro si trovano tutte le altre informazioni in un quadrante digitale.

Mettiamo in moto, il soud è coinvolgente, il motore della CB è uno dei punti di forza, la sua totale assenza di vibrazioni abbinata a una fluidità da riferimento soprattutto ai bassi regimi di rotazione contribuisce a rendere gli spostamenti in città più semplici e piacevoli del solito, senza far rimpiangere il classico scooter nato per questa missione. Una volta lasciata alle spalle la bella città di Valencia dalla costa ci dirigiamo verso l’entroterra su un tratto di strada misto veloce, constatiamo subito con una certa sorpresa l’ottima stabilità della CB, frutto di un ottimo bilanciamento generale. È innegabile che la pressione dell’aria a velocità autostradali si fa sentire, ma è più che normale per una vera “nuda”. Più la strada diventa tortuosa, per intenderci nel misto molto guidato, e più emergono le qualità dinamiche della nuova CB regalando al conducente piacevolissime sensazioni di guida, per facilità, maneggevolezza e naturalezza con cui si fa condurre, in questo contribuisce anche il pneumatico posteriore stretto da 140 che garantisce comunque sempre una buona aderenza anche quando si apre in modo deciso l’acceleratore in uscita dalle curve. L’ottima erogazione per coppia e linearità del suo quattro cilindri è sempre un prezioso alleato perché facilita la guida e trasmette sempre un ottimo feeling con il posteriore, l’iniezione perfettamente “accordata” non fa mai percepire il fastidioso effetto on/off di cui soffrono tanti motori nell’apri e chiudi del gas, ci si  trova quindi a mantenere ritmi sostenuti degno delle naked più sportive attualmente in commercio. Le sospensioni sono tarate ottimamente, sostengono e assorbono bene i fondi stradali sconnessi, il comportamento è rassicurante come lo è l’impianto frenante, la sua modulabilità permette di entrare in curva con il freno anteriore ancora leggermente tirato senza modificare la traiettoria ideale. Il peso di 248 chilogrammi della CB 1100 con il pieno di carburante non sono pochi, ma possiamo garantire dopo una giornata passata alla guida, che in movimento non si percepiscono minimamente e nelle manovre da fermi, grazie alla sella bassa, tutto risulta facile e intuitivo anche per i meno esperti.

La CB 1100 è un’ottima scelta per chi cerca emozioni “semplici” e il gusto di possedere un oggetto dal forte carattere, è in grado comunque di soddisfare una clientela molto più vasta di quanto il suo stile retrò potrebbe far pensare.

COLORI, PREZZO E DISPONIBILITÀ - La nuova Honda CB 1100 è fornibile nelle colorazioni nero, bianco e rosso al prezzo di 12.990 franchi, sarà disponibile presso i concessionari da fine febbraio. A disposizione una nutrita gamma di accessori dedicati.

 

MOTORE 
TipologiaQuattro cilindri in linea raffreddato ad aria e olio
Cilindrata1'140 cc
Alesaggio e corsa73,5 x 67,2 mm
Potenza90 cv @ 7'500 giri/min.
Coppia93 Nm @ 5'000 giri/min.
  
CICLISTICA 
Altezza sella795 mm
Peso248 kg
Sospensioni ant.Forcella telescopica, steli da 41 mm, precarico regolabile
Sospensioni post.Due ammortizzatori con precarico regolabile
Freni ant.Due dischi da 296 mm, ABS
Freni post.Disco da 256 mm
Pneumatici ant.110/80-18
Pneumatici post.140/70-18
  
Serbatotio14,6 L

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE