PROVA SU STRADAToyota Yaris: Sprint e risparmio. Ma non nel prezzo...

YOUNGS WELCOME! - A vederla così, con questo discutibile colore e i cerchi in ferro, probabilmente ci prenderete per pazzi, ma la nuova Yaris è diventata davvero carina. Basterebbe vederne una rossa con i cerchi in lega "giusti" e sembrerà subito un'altra macchina; giovane e attraente anziché da pensionati. Nulla contro quest'ultima categoria, sia chiaro, ma che l'auto più piccola di Toyota possa ai piacere anche ai  giovani è cosa abbastanza nuova, e le linee più personali, con il bel frontale ed il posteriore inclinato, le danno un piglio più dinamico che con una configurazione adeguata può addirittura diventare accattivante.

NAVIGATORE OK, PLASTICHE KO - Il navigatore Touch&Go gioca un ruolo quasi fondamentale in questo caso: design moderno e ben integrato, touch screen funzionale, connettività quasi illimitata e addirittura la possibilità di accedere alla grande rete di internet. Il vero peccato è che quello che gli sta intorno non ha un aspetto altrettanto invitante, visto che le plastiche sono di stampo piuttosto economico in particolare in relazione al prezzo che è tutt'altro che basso. Di una cosa però siamo piuttosto felici, e cioè che la strumentazione sia finalmente arrivata al posto che le spetta: davanti al guidatore e non al centro della plancia.

UN GIOIELLO CHE VA A GASOLIO - Pur deludendo nella qualità l'abitacolo della Yaris ha saputo guadagnare parecchi punti nella funzionalità, in particolare per la quantità di spazio. Il bagagliaio è capiente, quattro persone anche di alta statura trovano spazio senza sacrifici e chi guida ha tutta la libertà di cui necessita. Tra le piccole segna inoltre dei valori di riferimento per quanto riguarda la silenziosità, che unita all'ottima conformazione dei sedili non rende stancanti nemmeno i viaggi autostradali nell'ordine delle tre ore. Un gran merito va sicuramente al piccolo Diesel, che anche grazie al cambio ben scalato regala prestazioni inaspettatamente brillanti, consumi bassissimi (durante la prova anche meno di 5 litri al 100 effettivi), un'erogazione con pochi "vuoti" e vibrazioni contenute. Tale sprint farebbe quasi desiderare un'impostazione più propensa alla guida brillante, che viene negata a chi esagera ponendo due validissimi oppositori: rollio e sottosterzo. Girare il volante per affrontare una curva, tuttavia, è diventato più piacevole che in passato.

AHIA, CHE PREZZI! - La Yaris ha quindi saputo stupirci in positivo anche con attenti dettagli tecnici quali il tergicristallo monospazzola con ugello lavavetri integrato nella stessa, una finezza che attualmente si trova solo sulle Jaguar. Tuttavia - e non avremmo mai pensato di doverlo dire riferendoci ad una vettura asiatica - il prezzo è troppo elevato. Non solo per la motorizzazione Diesel, ma anche su quelle a benzina. Considerata la dotazione ma soprattutto la migliore qualità dell'abitacolo, ci sono alcune concorrenti europee che offrono un rapporto qualità/prezzo sicuramente migliore.