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Uno sguardo alla cifre dei singoli marchi del gruppo che sembrano non conoscere venti di crisi.
Quanto si parla del gruppo Volkswagen? Tanto. Troppo? Dipende. Perché basta dare un’occhiata alle cifre realizzate lo scorso anno dall’AMAG, importatore per la Svizzera di Volkswagen, Audi, Seat e Skoda, per farsi un’idea del suo potenziale o, se preferite, potere. Tanto per cominciare, più di una ogni quattro automobili vendute nel 2011 proviene dal suddetto gruppo. La quota di mercato é del 26,6%, le vetture immatricolate 318'958 e la cifra d’affari di ben 4,3 miliardi di franchi. Quanto a unità vendute non raggiunge il primo posto solo quale importatore, bensì nel sua bacheca dei trofei può vantare la marca più venduta, l’auto più venduta in assoluto, il marchio "premium" più venduto, il maggior numero di importazioni di vetture con motore Diesel, il maggior numero di importazioni di vetture con trazione integrale, la vettura a trazione integrale più venduta, la monovolume più venduta, primo posto nei segmenti B, C e D, la familiare più venduta, e, per concludere, l’auto preferita dalle flotte aziendali. E sei delle sue vetture sono nella classifica delle dieci auto più vendute. Questo, unicamente nel 2011!
Andando un po’ più in profondità potremo notare che Volkswagen è stato, nel 2011, il marchio più venduto in Svizzera con ben 40'594 unità smerciate. Non si tratta solo del marchio, perché il modello preferito dagli svizzeri è stata la Golf (per la trentaseiesima volta!); la Polo segue al terzo posto, la Passat al quinto e la Touran al settimo.
Nonostante i tempi di apparente crisi Audi ha registrato un netto aumento delle vendite e, con le sue 18'502 unità vendute può piazzarsi al secondo posto tra i marchi più venduti e aggiudicarsi il premio di marchio premium più venduto, in barba a BWM e Mercedes. La sua bestseller, la A4, é la decima auto più venduta in territorio elvetico.
Una caso particolare ma sicuramente meritevole, visto l’ottimo rapporto qualità/prezzo che noi stessi sosteniamo, è quello di Skoda. “La nostra figlia più bella”, come la chiamò Winterkorn, ha scalato letteralmente le classifiche del gruppo tanto da intimorire la stessa Volkswagen che ha dovuto darle una toccatina ai freni, in senso metaforico. Per il marchio ceco la Svizzera rappresenta sicuramente uno dei migliori mercati mondiali (in percentuale), tanto che la sola Octavia è la terza auto più venduta mentre guadagna il primo posto nella categoria “Station Wagon”, “vetture a trazione integrale”, “vetture Diesel” e “maggior numero di unità vendute per flotte aziendali”. Il totale delle Skoda immatricolate nel 2011 è stato di 14'388 unità, quindi nella top five dei marchi più venduti.
Situazione un po’ più difficile per la Seat che deve accontentarsi di soli 8'314 unità vendute, potendo però vantare un’ampia percentuale di utenza giovanile.
Quindi, dopo un anno così brillante, quali previsioni per il 2012? Lo abbiamo chiesto al suo CEO Morten Hannesbo, che ci ha detto quanto segue:
“Dopo un anno così straordinario, anche in relazione alla situazione economica non solo del nostro paese, prevediamo una leggera flessione nella seconda metà dell’anno, nell’ordine del 10%. Questo dato è onesto e non ci deve preoccupare troppo poiché, con il bel terreno guadagnato quest’anno non potremo perderlo molto facilmente. Il nostro obiettivo ora, oltre alla crescita, è incentrato sul miglioramento. Quando parlo di miglioramento parlo di nuovi investimenti nelle infrastrutture come nel personale, che anche quest’anno ha registrato una sensibile crescita con 5'290 collaboratori, di cui 662 apprendisti”.
