Con mille franchi di spesa avrete due porte in più che vi danno maggiore praticità. E basta. Anzi no, una cosa ancora c’è: a dirla tutta a noi piace di più così!
CHI L’AVREBBE DETTO - L’avevo considerata una cosa talmente scontata che durante la conferenza stampa, mentre hanno detto che la A1 Sportback è lunga tanto quanto l’A1 tradizionale, pensavo di non averci sentito bene. Poi sullo schermo vengono proiettati i profili di entrambe le versioni, e l’unica misura diversa è l’altezza cresciuta di 6 millimetri. Poi ci sono i montanti centrali spostati in avanti ed il tetto leggermente allungato. Bazzecole insomma, persino il passo è rimasto uguale. A guardarla però si ha l’impressione di trovarsi davanti ad una vettura più lunga di quello che in realtà è, ovvero appena 3 metri e 95. E, onestamente, con due porte in più sembra quasi più bella, più “concreta”. Sarà il lunotto posteriore fortunatamente inclinato in nome della dinamicità stilistica, o sarà che non avendo sbalzi più lunghi ci si trova di fronte a tutt’altro che una piccola e sgraziata familiare, o forse sono il tetto e i montanti verniciabili a contrasto (su richiesta, naturalmente) a contribuire alla buona riuscita dell’esperimento.
SI STA COME PRIMA - Ma in ogni caso, perché darle due porte in più? Stare seduti dietro pone gli stessi limiti di prima, ovvero uno spazio per le gambe che è tipicamente ridotto per le vetture sotto i quattro metri e poco spazio per la testa, se siete alti (no, non vi accorgerete degli 11 mm di spazio in più). L’unico motivo è quindi la praticità, scegliete voi se per far salire a bordo qualcuno o appoggiare qualcosa dietro ai sedili anteriori. Tanto per capirci, nemmeno il bagagliaio aumenta la capienza che resta a 270 litri.
I CILINDRI SI SPENGONO (SE NON SERVONO) - L’occasione è stata però buona (anzi, molto buona) per provare un nuovo ed atteso motore: l’1.4 TFSI da 140 cavalli, il quale usa soltanto due dei quattro cilindri quando il piede destro gli richiede poca potenza; ovviamente per consumare meno (4,7 L/100 km il dato dichiarato). Il sistema è davvero ben realizzato e nell’utilizzo quotidiano è praticamente inavvertibile, né le operazioni di accensione/spegnimento né le vibrazioni da bicilindrico che ci saremmo aspettati. Quanto ad elasticità poi posiziona nuovi riferimenti per i motori di piccola cilindrata, tanto che a fare su e giù dalle colline della Costa Brava non abbiamo rimpianto un motore più potente. E visto che le dimensioni (e quindi il peso) sono poco diversi da una normale A1, anche la guida non ne ha risentito negativamente: dinamismo sempre di ottimo livello ma il divertimento fa davvero fatica ad emergere.
ATTENZIONE A NON FARVI MALE - A voler essere drammatici potremmo dire che è quasi più divertente sbizzarrirsi con il configuratore, dove tra optional, abbinamenti cromatici, pacchetti estetici, adesivi e addobbi di vario genere possono “saltar fuori” delle soluzioni molto particolari. Vi invitiamo però a non esagerare, perché in particolare la dotazione multimediale da far quasi invidia alle ammiraglie fa lievitare il prezzo della A1 in poco tempo. Come spesso accade i 26'250 franchi sono solo l’inizio di una lunga ascesa, che potrà iniziare tra esattamente un mese, aspettando però l’estate per il motore con i “cilindri su richiesta” da noi provato e/o il Diesel 2 litri da 143 cavalli.
Motore | Potenza | 0-100 km/h | Velocità massima | Consumo medio | Prezzo |
1.2 TFSI | 86 cv | 11,9 sec. | 180 km/h | 5,1 L/100km | da 26'250 CHF |
1.4 TFSI | 122 cv | 9 sec. | 203 km/h | 5,4 (5,3) L/100km | da 29'900 CHF |
1.4 TFSI (A1 Sport) | 185 cv | 7 sec. | 227 km/h | 5,9 L/100km | da 40'900 CHF |
1.6 TDI 90 | 90 cv | 11,6 sec. | 182 km/h | 3,8 (4,2) L/100km | da 29'300 CHF |
1.6 TDI 105 | 105 cv | 10,7 sec. | 190 km/h | 3,8 L/100 km | da 31'100 CHF |
I valori indicati tra parentesi si riferiscono alle versioni dotate di cambio S-tronic, se questo é disponibile a richiesta.