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INTERVISTA"Guidai la prima auto ad 8 anni, a 22 diventai il più giovane pilota a vincere un rally mondiale"

23.11.11 - 08:41
Intervista con il giovane pilota Jari-Matti Latvala, una storia di passione, successi e anche un po’ di sfortuna.
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"Guidai la prima auto ad 8 anni, a 22 diventai il più giovane pilota a vincere un rally mondiale"
Intervista con il giovane pilota Jari-Matti Latvala, una storia di passione, successi e anche un po’ di sfortuna.

CATALONIA – Succede quasi sempre la stessa cosa: ad un evento organizzato dalla Ford Motorsport si presentano per delle interviste con i giornalisti i due piloti principali, Mikko Hirvonen e Jari-Matti Latvala. Il primo è normalmente il più gettonato perché da più tempo nel giro e, soprattutto, perché fino all’ultimo si è combattuto il titolo piloti con Loeb, che alla fine ha avuto la meglio. Ma il secondo, tale Latvala, non è per nulla inferiore.

CHI BEN COMINCIA... - Tanto per citare qualche fatto, il giovane Jari (26 anni) è stato il più giovane pilota di sempre ad aver vinto un Rally, più precisamente quello di Svezia nel 2008 quando aveva 22 anni e 313 giorni. La sua carriera è iniziata logicamente molto prima:
“Quando avevo 8 anni mio papà mi comprò una vecchia Ford Escort a trazione posteriore con la quale imparai a guidare. Era una cosa che adoravo fare e tutti iniziarono allora a notare la mia bravura ed il potenziale che avrei potuto avere come pilota. Tra questi c’é in particolare mio papà, che oltre ai Kart cercò di farmi partecipare il prima possibile ad un Rally.”

UN GIOVANE PIENO DI SUCCESSO - Per questo dobbiamo aspettare qualche anno, ma nemmeno troppi: a 16 anni (età minima richiesta) Jari parteciperà al suo primo Rally Sprint. E il primo successo, non tarda ad arrivare!
“La mia prima vittoria arrivò ad una Rally in Inghilterra a 17 anni, dove a bordo di una Clio ottenni la vittoria di classe.”
Il giovane e soprattutto veloce ragazzo finlandese entrerà nel mondiale Rally nel 2006 come privato e visti i buoni risultati con il team Stobart M-Sport Ford l’anno successivo, dove vincerà la sua prima prova speciale, seguito l’anno successivo dal record mondiale di cui vi abbiamo già detto qualche paragrafo fa.

FINLANDIA, TERRA DI GRANDI PILOTI - Durante l’intervista, girano per la mia testa le tante immagini di grandi piloti di Rally con cognomi complicati accostati da una bandiera con croce blu su sfondo bianco, ovvero quella finlandese. Ma come mai quella nazione nordica sforna così tanti e abili piloti di Rally?
“Sai, in Finlandia i Rally sono uno sport molto amato ed apprezzato dalla popolazione, tanto da essere il più seguito dopo l’Hockey. Qui tutti i bambini lo seguono e tutti vogliono diventare piloti. È semplicemente fantastico crescere lì se si ha questa passione!”

UNA STAGIONE SFORTUNATA – Visti questi successi e le abilità del pilota viene quindi da chiedersi perché non abbia vinto ancora un mondiale.
“Il 2011 è stato un anno molto sfortunato perché mi sono andati male tre Rally di fila che hanno ormai compromesso una stagione altrimenti brillante. L’anno scorso ho invece mancato il podio per poco, finendo quarto. Spero davvero che la stagione successiva mi porti finalmente quelle soddisfazioni che sto aspettando da tempo...”

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