ANTEPRIMASvelata l'anti-Golf della Hyundai

ALLA RICERCA DEL CONSOLIDAMENTO - Guardatela bene. Tenete a mente questo frontale, contraddistinto da una calandra a trapezio, dai proiettori allungati e dal disegno all’interno dello stesso. Questo è il nuovo linguaggio stilistico con la quale Hyundai vuole affermare la propria immagine, e difatti la nuova i30, futura concorrente di Golf, Astra e Focus, anteriormente è identica alla sorella maggiore i40.

FINALMENTE UN PO’ DI PERSONALITÀ - Più lunga, più larga e più bassa, il design con il quale si presenta è sicuramente più accattivante della precedente e finalmente il marchio può contare su una propria identità (o family-feeling, se preferite) che pian piano verrà sicuramente implementato sui prossimi modelli. Particolare piacevole è il padiglione leggermente spiovente che rende il tutto più dinamico.

TANTO SPAZIO E PELLE PREGIATA - Questa soluzione stilistica non ha avuto influenze negative sull’abitabilità, che essendo stata abbassata non ha tolto spazio alla testa e dimostra anzi di aver guadagnato un po’ di spazio per le gambe, davvero generoso. Anche il baule è cresciuto del 10%, toccando quota 378 litri. Seduti davanti si apprezzano invece la particolare cura dei nuovi materiali (notevole la qualità della pelle usata per i sedili), tasti che se premuti hanno un “tocco” solido e lo schermo da 7 pollici che integra la informazioni multimediali e del navigatore. Insomma, se il prezzo di vendita rimane simile a quello attuale, la i30 può diventare un’alternativa piuttosto attraente.

MOTORI PULITI E STERZO ADATTIVO - Sul fronte tecnico si sa ancora poco. Se non che i motori (3 benzina e 3 diesel) avranno cilindrate da 1.4 a 1.6 litri, potenze comprese tra 90 e 135 cavalli e un cambio sia manuale che automatico a sei rapporti. La versione ecologica “Blue Drive” promette inoltre emissioni inferiori ai 100g/km pur offrendo 128 cavalli. Tra le novità tecnologiche si segnala il Felx Steer, ovvero uno sterzo la cui direttezza e resistenza può essere impostata su Comfort, Normal e Sport.

CONTINUA LA CONQUISTA DELL’EUROPA - Sviluppata in Europa, pensata per l’Europa, prodotta in Europa e venduta in Europa, nei quattro anni di commercializzazione la i30 è stato con i suoi 350'000 esemplari il sesto modello più venduto del segmento C, e tra gli obiettivi futuri c’è la vendita di 120'000 esemplari l’anno (1/5 della Golf, per intenderci). La strategia che Hyundai ha applicato dal 2007, ovvero da quando è apparso il primo modello siglato dalla "i" seguita da un numero, è sorprendente: basti pensare che assieme alla sola Kia forma il 5° gruppo mondiale per numero di vendite, ha una quota di mercato mondiale prossima al 3% e l’anno scorso ha incrementato le vendite del 5% nonostante il mercato avesse subito mediamente un perdita sempre del 5%.