La più piccola della Jaguar s’impone seriamente davanti alla spietata concorrenza tedesca del segmento medio-alto, quella rappresentata da Audi, BMW e Mercedes.
DIMENTICATEVI LA S-TYPE - La XF è una nuova Jaguar, nuova in tutto. Iniziando dalla descrizione stilistica, si parte forse dall’unica parte “sottotono” dell’auto. Non che sia brutta, per carità: la vettura si presenta con linee morbide e tondeggianti, un frontale che è d’impatto solo nelle versioni più alte e di colore scuro, una fiancata slanciata che ricorda molto le Lexus, e una coda decisamente filante, con soluzioni stilistiche interessanti. Una grande berlina che spezza di netto la tradizione Jaguar, contraddistinta dalla linea classica, dai quattro fari tondi e dalla coda notevolmente bassa. Questa nuova XF, in molti particolari e soprattutto in colori sobri come il grigio, può essere tranquillamente scambiata per una grande berlina non premium, finché non si sale a bordo della piccola Jaguar. “Piccola Jaguar” si fa per dire, visto i suoi quasi 5 metri di lunghezza (4.96 m per la precisione), ma con l’uscita dal listino dell’economica X-Type, l’XF diviene l’entry level della gamma del giaguaro, con l’arduo compito di imporsi nel difficile segmento E.
INTERNI RAFFINATI E HIGH-TECH - Inizialmente scettico, mi sono ricreduto molto sugli interni: l’attenzione iniziale è finita subito sulla console centrale, liscia, di stile, con un accoppiamento cromatico che crea un ambiente raffinato e high-tech. Seguono il tetto in alcantara e il cruscotto rivestito in fine pelle. Tre dettagli che danno l’impressione di lusso senza fronzoli. Guidandola tutti i giorni, poi, ci si accorge di molti dettagli curati che fanno di quest’auto un’ammiraglia premium a tutti gli effetti, come la scritta Jaguar su ogni componente possibile, le finiture e i giochi di luce creati dai pulsanti, le bocchette della climatizzazione a scomparsa quando questo è inattivo. La plancia molto pulita e il foglio di radica sostituito da quello in alluminio, riescono a dare il tocco di modernità e minimalismo, senza far sembrare l’abitacolo povero o privarlo del lusso. Compito che altre ammiraglie blasonate non sempre sono riuscite a esaudire. Unico neo degli interni è l’abitabilità posteriore, dove lo spazio per le gambe è davvero scarso se comparato al generoso passo (2.91 m).
GUIDA E CONSUMI AI VERTICI DEL SEGMENTO - Su strada la XF continua a stupire, mostrando forse il miglior lato di se. Tenuta di strada e agilità sono molto elevate, dando l’impressione e la certezza che la vettura è sempre incollata a terra. Questa qualità però è raggiunta senza l’impiego di sospensioni particolarmente rigide, così permettendo un buon livello di assorbimento. Eccellente anche il confort; la buona aerodinamica unita al grande isolamento dell’abitacolo non fanno percepire quasi alcun rumore proveniente dall’esterno. Nei limiti di velocità imposti dal codice, il motore è inavvertibile. Entrando nell’argomento propulsore, questo è piuttosto insolito per una Jaguar perché alimentato a gasolio. Fu uno scandalo quando decine di anni orsono BMW propose un propulsore a gasolio su un’auto sportiva di lusso, prima su serie 5, poi su serie 7. Oggigiorno, queste sono i punti di riferimento delle rispettive categorie. Lo stesso fu per l’X-Type, dove già la vettura molto discutibile fu equipaggiata in alcuni mercati con un discreto 2 litri a gasolio: un’automobile fuori schemi Jaguar con un motore fuori schemi Jaguar. Anche qui, dimenticatevi tutto. Il 3.0 V6 24V bi-turbodiesel sprigiona ben 275 cv, e nella categoria 3 litri è secondo solo al bi-turbodiesel BMW. Da sempre Jaguar è sinonimo di motori potenti e prestazioni elevate, e questa versione conferma la regola. La 3.0d S V6 è molto veloce e raggiunge alte velocità in breve tempo, bruciando anche vetture a benzina di cubatura più elevata. Da sottolineare anche, che i 6.8 l/100 km promessi dalla casa sono realizzabili, magari in un percorso favorevole e non in un ciclo misto, ma comunque reali. Insomma, nonostante le prestazioni notevoli è comunque possibile percorrere 1000 km con un pieno. Dal punto di vista dinamico questa XF è un netto passo avanti rispetto alle precedenti berline Jaguar.
UN PREZZO GIUSTIFICATO - Ma quanto costa tutto questo? Poco più di 100'000 CHF, giustificati fino all’ultimo centesimo. Anzi, se volete una concorrente tanto blasonata quanto accessoriata, preparatevi a dover sborsare cifre ben più esose. A dirla tutta, la versione a turbina singola con la potenza base (155 kW/211 cv) è disponibile già da 73'900.- CHF, con una dotazione di accessori un po’ più modesta.
In conclusione, la XF 3.0d S V6 è un’ottima berlina di lusso, all’altezza della migliore concorrenza e fatta per chi cerca qualcosa di più esclusivo, raffinato. Offerta anche nella motorizzazione Diesel di media potenza (177 kW/240 cv), questa berlina non si lascia sfuggire i potenzi motori a benzina: il 3.0 V6 da 238 cv, il 5.0 V8 da 385 cv e la sportiva XFR dotata dello stesso motore con compressore volumetrico, che sviluppa ben 510 cv.
Testo di Francesco Greco
Foto di Giò-Photography Cars
Modello |
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Versione |
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Motore |
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Cilindrata |
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Potenza |
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Coppia |
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Potenza specifica | 92 cv/litro | |
Trasmissione |
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Ruote | 245/45 R18, Pirelli Sottozero | |
Dimensioni (lungh./largh./alt.) | 4,96 / 1,88 / 1,46 (metri) | |
Massa |
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Rapporto peso/potenza | 6,6 kg/cv | |
Accelerazione 0-100 km/h |
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Velocità massima |
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Consumo misto |
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Prezzo |
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Prezzo vettura prova |
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