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TEST DRIVEi-MiEV, l’elettrica tascabile agilissima in centro

20.08.18 - 06:00
La citycar ricaricabile di Mitsubishi riceve un moderno sistema multimediale insieme a migliorie di allestimento, con una nota di eleganza in più per la versione Hanami. Autonomia reale di 120 km.
i-MiEV, l’elettrica tascabile agilissima in centro
La citycar ricaricabile di Mitsubishi riceve un moderno sistema multimediale insieme a migliorie di allestimento, con una nota di eleganza in più per la versione Hanami. Autonomia reale di 120 km.

La i-MiEV, costruita in collaborazione con il Gruppo francese PSA, ha diverse stagioni alle spalle ma per la città resta tra le soluzioni di interesse nel segmento delle citycar più compatte a impatto zero, tenuto anche conto di un listino contenuto.

La piccola elettrica giapponese è dunque particolarmente adatta alla marcia urbana. Perché?
Ultracittadina, compatta nelle dimensioni ed ancor più nelle manovre grazie al diametro di volta particolarmente ridotto (9 metri), pratica con le ampie quattro portiere: nonostante le otto stagioni alle spalle, la i-MiEV resta tutto sommato godibile tra gli spazi, spesso angusti, dei nostri tessuti urbani; tanto più in parcheggio, dove la larghezza contenuta in 1,48 metri lascia ampio margine per l’accessibilità. La vettura si affida ad una meccanica senza sorprese che assicura prestazioni ed autonomia adeguate con un prezzo di listino interessante (la Style parte da 21'950 CHF, batteria inclusa); invariata tecnicamente, quest’anno ha ricevuto le attenzioni della Casa sotto forma di alcuni interessanti aggiornamenti specie alla dotazione interna, attualizzata nella parte infotainment/navigazione, insieme ad altri dettagli di allestimento.

Arriva il navigatore in plancia. Quali altre novità distinguono l’interno?
A centro abitacolo, svetta ora di serie il sistema integrato MGM con schermo a sfioramento da 6,5 pollici, a sua volta circondato da comodi pulsanti per le funzioni principali; i servizi di navigazione avvengono anche meditante interfaccia con lo smartphone personale (protocolli Android Auto e Apple CarPlay, comandi vocali inclusi), mentre l’impianto hi-fi comprende la radio digitale DAB. È inoltre disponibile il telecomando remoto con quadrante digitale che permette di gestire diverse funzioni del veicolo a distanza, inclusa la programmazione in anticipo della climatizzazione con l’auto ancora sotto carica.
Sono inoltre nuove le palette al volante per selezionare e variare con immediatezza i cinque livelli di rigenerazione della batteria, che determinano altrettante posizioni di intensità dell’effetto di freno motore. Inediti pure i rivestimenti, la finitura bicolore degli interni mentre l’imbottitura dei sedili è stata rivista. È inoltre disponibile l’esclusivo allestimento Hanami (27'950 CHF), che aggiunge tra l’altro i sedili e volante in pelle (purtroppo non traforata), cerchi in lega da 15” e diversi altri dettagli di maggior pregio.

Come si viaggia a bordo di questa super compatta?
L’abitabilità è sufficiente su entrambe le file di sedili, ma l’accoglienza è ariosa anche grazie all’elevata luminosità e alla seduta posteriore leggermente rialzata; l’arredo è pratico anche se di impostazione economica. Lo stesso bagagliaio, pur rialzato rispetto alla media – motore, batteria e trazione sono posteriori – offre un volume utile adeguato alle “missioni” della citycar (256 litri). Peccato per l’assenza della tendina coprivano. La guida è quella conosciuta, briosa fino ai 70-80 km/da fermo grazie alla risposta immediata dell’unità elettrica da 67 cv, dalla coppia consistente (196 Nm): la i-MiEV si muove docile e sbarazzina, pur senza “verve” dinamica tra le curve amando poco gli strapazzi. Silenziosa praticamente sempre, nel test su strada ha evidenziato un’autonomia più che adeguata con i 120 km effettivi raggiungibili con una carica completa, quest’ultima completabile in circa 8 ore sulla normale presa di corrente domestica a 230V.

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