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TRACK TESTPorsche Cayman GT4 Clubsport: un’auto da corsa “per tutti”

13.12.17 - 06:00
Qualche giro di pista (e dove altrimenti?) con un’auto che pur non essendo in produzione viene sempre noleggiata con grande richiesta da una realtà ticinese.
Porsche Cayman GT4 Clubsport: un’auto da corsa “per tutti”
Qualche giro di pista (e dove altrimenti?) con un’auto che pur non essendo in produzione viene sempre noleggiata con grande richiesta da una realtà ticinese.

L’approccio con un’auto da corsa, o comunque con una vettura nata per la pista e non immatricolabile per l’uso stradale, non è sempre dei più facili. Qui però è tutto diverso. Prima di tutto ci sali agevolmente e ti ritrovi circondato da un ambiente famigliare, con la parte superiore della plancia perfettamente integra, la strumentazione tutta al suo posto e sia gli alzacristalli che gli specchietti retrovisori esterni sono addirittura ancora regolabili elettricamente.

Così di primo acchito la Cayman GT4 Clubsport sembra realmente essere un’automobile ideale per la “prima volta” (o meglio: le prime volte) in cui si decide di portare tra i cordoli un’auto da pista, ed in effetti anche la vicinanza tecnica al modello di serie rende per certi versi tutto più facile - ma non per questo meno emozionante. Il motore infatti non cambia di una virgola ed è sempre il caro vecchio sei cilindri boxer aspirato da 3,8 litri che eroga sempre ancora 385 cavalli proprio come la Cayman GT4 stradale. La differenza principale è che qui il cambio è un doppia frizione a sei rapporti e i cavalli vengono scaricati al suolo tramite un differenziale autobloccante meccanico specifico per l’impiego agonistico. Per freni e sospensioni le cose sono state fatte decisamente in grande. Per i primi troviamo un impianto composto da dischi in acciaio da 380 millimetri con pinze anteriori a sei pistoncini e posteriori da quattro, mentre le sospensioni di entrambi gli assali derivano dalla 911 GT3 Cup da competizione ma con bracci trasversali modificati per il retrotreno. Tutto molto promettente. E quindi: si parte!

Dopo aver scaldato gomme e freni ed esserti ambientato durante uno o due giri, alla Clubsport dai subito del tu sentendoti grossomodo come sulla stradale da cui deriva, sebbene sin dai primi angoli di sterzata è evidente come le diverse geometrie siano tutte impostate per farti entrare in curva più rapidamente. Così si alza il ritmo e, di primo acchito, si resta un po’ delusi dalle prestazioni puramente rettilinee. Nonostante sia ben predisposto per essere portato al limitatore, il ‘flatsix’ è un po’ offuscato dalla massa che si deve portare appresso: 1’300 kg a secco non sono tanti ma non sono neppure pochi ragionando con i parametri di una vettura da competizione. Di buono c’è che la sua corposità ai medi regimi ti permette di non dover guidare sempre col coltello tra i denti se ti trovi per la prima volta tra i cordoli con una vettura del genere. Certo è che il circuito di Monza - luogo della nostra prova - non è forse il più adatto alla GT4 Clubsport, ma i lunghi rettilinei e le appassionanti varianti mettono in risalto due dei suoi grandissimi pregi: la frenata e l’agilità. Se inizialmente durante le prime staccate si combatte con un posteriore che tende scartare, ci si accorge ben presto di tre cose: la prima è che grazie ad un impianto frenante davvero sovradimensionato si può frenare davvero tardissimo, la seconda è che si può frenare ancora più tardi e la terza è che frenando portandotela dentro la curva sembra trovare con naturalezza la compostezza che prima mancava. Ed il gioco è notevolmente facilitato dall’ABS regolabile in dodici posizioni, che per finire sull’asciutto si finisce per usare sempre nelle più permissive tanto è perfetto il suo intervento. Anche il controllo di trazione è completamente disinseribile, ma di fatto interviene solo quando serve e non da fastidio se guidi pulito. Oltre frenare divinamente la Cayman GT4 Clubsport diventa uno spasso tra le curve e controcurve più impegnative, siano essere lente o veloci: il baricentro rasoterra, la massa concentrata attorno all’asse di rotazione del veicolo e il grip dei pneumatici slick ti permette di cambiare direzione alle ruote anteriori in un amen, peraltro senza quasi mai dover sollevare il piede dall’acceleratore.

È quindi evidente la GT4 Clubsport sia il ponte di collegamento ideale tra un’auto stradale e una vera vettura da corsa, dandoti un po’ delle sensazioni di quest’ultima ma anche un po’ dell’intuitività della prima. Dato che sono già state tutte vendute, una delle possibilità per guidarne una ai track day o in occasione del Porsche Cup Suisse è con AMAG First Rennsport, che tramite il Centro Porsche Lugano possiede, gestisce e noleggia due di queste Cayman GT4 Clubsport con un servizio “tutto incluso” comprensivo di trasporto e assistenza tecnica in loco. Centro Porsche Lugano che ringraziamo per averci messa disposizione per qualche giro di pista una delle loro GT4.

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