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PROVA SU STRADALa SEAT Alhambra che gli svizzeri hanno sempre desiderato

15.09.17 - 10:56
Aggiornata due anni or sono, la Alhambra prende nuovo slancio grazie all’allestimento FR Line e alla possibilità di abbinare il cambio automatizzato DSG alla trazione integrale.
La SEAT Alhambra che gli svizzeri hanno sempre desiderato
Aggiornata due anni or sono, la Alhambra prende nuovo slancio grazie all’allestimento FR Line e alla possibilità di abbinare il cambio automatizzato DSG alla trazione integrale.

Se provate ad entrare in un qualsiasi concessionario svizzero (e in particolar modo ticinese) chiedendo quale sia la combinazione tra motore e trasmissione più desiderata dalla clientela, la risposta sarà quasi sicuramente la seguente: motore turbodiesel, trazione integrale, cambio automatico. Una combinazione che in ambito globale non è tra le più richieste e che rende quindi scontenti i clienti elvetici, che a volte possono avere la trazione integrale solo in combinazione con il cambio manuale oppure l’automatico solo con la trazione anteriore. Nell’ufficio che si occupa dell’importazione in Svizzera del marchio SEAT devono quindi aver sicuramente stappato qualche bottiglia di spumante quando la Alhambra è diventata disponibile con trazione integrale 4Drive e cambio doppia frizione DSG abbinati al turbodiesel più potente, ovvero il noto due litri da 184 cavalli.

Molto silenziosamente negli anni la Alhambra in Svizzera è sempre riuscita a restare in cima alle classifiche di vendita del suo segmento. In commercio da ben sette anni, va detto che la multispazio spagnola sta “invecchiando” molto bene e non sente per nulla il peso degli anni, merito di una design molto semplice e oggi più che mai ben integrato nel linguaggio stilistico del marchio nonostante l’ondata di novità presentate negli ultimi tempi. A darle un tocco ancora più accattivante e sportivo ci pensa l’allestimento FR Line della vettura in prova, la quale all’esterno sfoggia cerchi in lega da 18 pollici, retrovisori esterni verniciati in grigio scuro e adesivi decorativi neri applicati nella parte inferiore delle portiere. Non manca nemmeno qualche caratterizzazione nell’abitacolo, in cui dominano le impunture rosse applicate su pomello del cambio e volante in pelle (quest’ultimo trapiantato della Leon) nonché sui sedili in pelle e Alcantara. Ma oltre a ciò include una dotazione di serie particolarmente ricca comprendente fari bi-xeno, sistema di navigazione, apertura e avvio senza chiave, telecamera di posteggio, porte scorrevoli e portellone elettrici, sensore angolo morto, configurazione a sette posti e molto altro ancora con un vantaggio cliente pari a 7'740 franchi. Oltre ad essere più accattivante è anche più completa, e dato che costa appena 1'300 franchi in più rispetto all’allestimento più ricco da cui trae origine non è solo la vista a dire si.

La possibilità di avere sette posti si rivela un bel vantaggio qualora si presentasse la necessità, dato che la terza fila è agevolmente abitabile e ben rifinita. Nella fila centrale gli occupanti godono di una buona visibilità ma i più alti, se seduti ai lati, rischiano di accusare una certa mancanza di spazio per la testa. Oltre ad essere adatta a tanti passeggeri la Alhambra è anche adatta ai grandi carichi dato che già con la terza fila reclinata (cioè nella classica configurazione a cinque posti) vanta una capienza di 809 litri - estendibile fino a 2'430 se si viaggia in due. Chi guida dovrà invece abituarsi ad una posizione tipicamente “seduta” e con il volante inclinato, del resto coerente con la filosofia da “Minivan”, sebbene l’ottima conformazione dei sedili renda gradevole qualsiasi tipo di trasferta. Del resto durante la nostra analisi della qualità è emerso che la Alhambra è un prodotto realizzato con attenzione e soprattutto con materiali di qualità.

Considerando che si tratta di una monovolume di quasi cinque metri di lunghezza e tue tonnellate abbondanti di massa, il motore della Alhambra fornisce delle buone prestazioni e soprattutto consumi particolarmente contenuti (media rilevata: 7,5 l/100 km). A fianco di un buon assorbimento delle sospensioni e quindi un buon margine di comfort, ottenuto anche grazie ad un insonorizzazione grazie alla quale non si deve urlare con gli altri occupanti una volta raggiunta l’autostrada, anche il comportamento tra le curve non è malvagio: il rollio è contenuto per essere una monovolume, l’inserimento in curva è abbastanza pronto e lo sterzo non manca di precisione sebbene non sia tra i più diretti. Soffre solo per la grande masse concentrata sull’avantreno, ma la stabilità non è mai pregiudicata, la frenata sempre potente e la trazione integrale è garante di un’eccellente motricità.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneSEAT Alhambra 2.0 TDI DSG 4Drive FR Line
Motore4 cilindri turbodiesel, 2 litri, 184 cv, 380 Nm
TrasmissioneCambio doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto2'182 kg
Accelerazione 0-100 km/h8,9 secondi
Velocità massima211 km/h
Consumo medio5,9 l/100 km (omologato)
Prezzo47'700 CHF
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