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PROVA SU STRADAMercedes GLA - Una migliore Classe A?

29.01.15 - 11:32
La trazione integrale, più spazio per i bagagli, una posizione di guida perfetta. Ma anche gli stessi motori efficienti e l’ottima qualità costruttiva della vettura da cui deriva.
Mercedes GLA - Una migliore Classe A?
La trazione integrale, più spazio per i bagagli, una posizione di guida perfetta. Ma anche gli stessi motori efficienti e l’ottima qualità costruttiva della vettura da cui deriva.

Di una cosa sono assolutamente convinto: tra tutti i più recenti modelli a trazione anteriore commercializzati da Mercedes-Benz, la GLA è di gran lungo il miglior prodotto. Tanto che non mi viene automatico definirla un SUV, bensì una Classe A più completa e meglio riuscita. La base meccanica, di fatto, è la stessa condivisa con Classe A, CLA e Classe B. Le proporzioni e alcuni connotati tra cui la maggiore altezza da terra e i passaruota ben pronunciati rimandano subito ad un piccolo SUV, sebbene centimetro alla mano sia appena sei centimetri più alta della Classe A. Rispetto a quest’ultima non è nemmeno tanto più lunga (13 centimetri) ma il bagagliaio può contenere 80 litri in più, la soglia di carico non è troppo alta e il portellone ad apertura e chiusura automatica. E dietro quanti passeggeri ci stanno? Sempre ancora due, se si vuole stare comodi. Ma nonostante il profilo dinamico lo spazio per testa e gambe è buono.

Il profilo dinamico, assieme all’altezza ridotta dell’abitacolo, sono due tra i tratti distintivi della GLA, che nonostante tutti gli sforzi fatico ancora a digerire sotto il profilo estetico. C’è semplicemente qualcosa che non va, che non torna. Il frontale riprende con coerenza la parentela con altri modelli, vista di lato è intrigante ma quel posteriore avrebbe potuto essere disegnato con più cura. Forse, però, alcune scelte stilistiche sono state, come sovvenente accade, influenzate dal reparto tecnico. Perché la GLA può vantare un Cx di appena 0,29. Questo aiuta a tenere bassi i consumi dopo una certa velocità - 60 km/h - come ha dimostrato durante la nostra prova. Il 2,2 litri CDI non ha mai consumato più di 7 litri ogni 100 chilometri e non è stato difficile ottenere addirittura delle medie di “cinque al cento”. A una velocità costante di 170 km/h servono appena 10 litri per coprire 100 chilometri: c’è chi consuma la stessa quantità a velocità dimezzata.

Rumorosità a parte si tratta di un motore molto gradevole, senza particolari “buchi” o “picchi” nell’erogazione ma al contrario con una spinta elastica fin verso ai 4’000 giri. Qui, con una motorizzazione più paciosa, il cambio doppia frizione non stona e si accoppia bene grazie ad un’accurata selezione dei rapporti. Non di rado capita di cercare con le dita le palette del cambio al volante. Questo non tanto per le qualità dinamiche quanto per la posizione di guida atipica per un piccolo SUV: il fondoschiena sta bene in basso, le gambe sono belle distese e le mani sono felici di impugnare un volante verticale. Una seduta quasi più idonea ad una Classe A (che in questo aspetto non hai mai raccolto buoni consensi) e che oltre a renderla una piacevole compagna di viaggio sottolinea quanto la GLA si distanzi dall’etichetta che la vuole inserire in quella categoria dominata dall’Audi Q3.

La guida dinamica, in realtà, non è uno degli aspetti che risaltano maggiormente. Un rollio piuttosto presente e un marcato sottosterzo spengono i bollenti spiriti, ma le raffinate scelte tecniche permettono di avere una discreta tenuta laterale e infondere a chi guida la sensazione di avere un bel telaio compatto che può essere ben gestito con acceleratore e sterzo, un elettromeccanico che risponde bene ai propri comandi e piace per direttezza e omogeneità. Un servosterzo talmente sofisticato che in simbiosi con l’ESP aiuta  a correggere il sovrasterzo, corregge le traiettorie nelle frenate con fondi stradali ad aderenza variabile e compensa sia il forte vento laterale che l’inclinazione del piano stradale senza che il conducendo si accorga di alcunché. Sotto il profilo della sicurezza anche la frenata è davvero ottima. Di brutte sorprese, a chi guida, la GLA non ne riserva mai. Infine anche la terzine integrale 4MATIC è di sicuro un elemento determinante per la GLA. Questo non la trasforma di certo in una fuoristradista estrema, ma la selezione della modalità di guida off-road (modifica i parametri di cambio e acceleratore) aiuta sui percorsi sterrati poco impegnativi, in cui gli angoli di attacco, uscita e dosso favorevoli sono sempre d’aiuto.

Nonostante il layout dell’abitacolo continui a ricordare la Classe A, che proprio come lei fa mostra di un ottima qualità costruttiva e sfoggia un’elevata cura del lusso con materiali di pregio degni del marchio che porta tra cui la possibilità di avere la plancia rivestita in pelle, la GLA è una migliore compagna nella vita di tutti i giorni. Non solo per la maggiore praticità o per la maggiore flessibilità, ma proprio perché acquisisce ciò che di buono ha la vettura da cui deriva restituendo poi all’utente finale un sensibile valore aggiunto. Valore aggiunto che si ripercuote, giocoforza, anche nel listino prezzi. E nono solo nel caso in cui si decida di esagerare con gli accessori.

 

SCHEDA TECNICA

ModelloMercedes-Benz GLA
Versione220 CDI 4MATIC
Motore4 cilindri in linea, turbodiesel
Cilindrata2'143 cc
Potenza170 cv @ 3'600 - 4'000 giri/min
Coppia350 Nm @ 1'600 - 3'200 giri/min.
TrasmissioneCambio doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto1'595 kg
Accelerazione 0-100 km/h8,3 secondi
Velocità massima215 km/h
Consumo medio5,1 L/100 km (dichiarato)
Prezzo49'500 CHF
Prezzo esemplare provato76'699 CHF
  
Ci piaceUna Classe A con più pregi
Non ci piacePrezzi elevati

 

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