La singolare impresa di Jefferson, un labrador unitosi alla marcia dall’Argentina al Brasile di tre tifosi inglesi
PORTO ALEGRE – I Mondiali di calcio si sono spesso trasformati, nel corso della loro storia, anche in occasioni per imprese folli ed estreme, come quella intrapresa nello scorso gennaio da tre tifosi inglesi: in onore della Coppa del Mondo vinta nel (lontano) 1966 dalla Nazionale di Sua Maestà, i tre amici hanno iniziato un viaggio a piedi dall’Argentina al Brasile della lunghezza complessiva, appunto, di 1.966 km.
Una scusa, in realtà, per raccogliere fondi per costruire pozzi d’acqua nelle zone più povere del paese che ospita i Mondiali. Partiti in tre, i “viaggiatori” sono arrivati al traguardo di Porto Alegre in quattro: in Uruguay, infatti, a loro si è aggiunto per strada un labrador nero. Avvicinatosi ai viaggiatori durante una sosta, il cane, ritenuto un randagio e ribattezzato Jefferson, non ha smesso di seguirli fino all’arrivo in Brasile.
Qui, però, i tre hanno avuto un’altra sorpresa: ad attenderli c’era un ragazzo uruguayano che, letto qualche giorno prima dell’impresa dei quattro viaggiatori, aveva riconosciuto in Jefferson il suo cane, Negro, scappato di casa. Ritrovato il padrone, il labrador è impazzito di gioia, mentre i protagonisti della storia sono stati premiati con biglietti gratuiti per le partite del Mondiale.