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ITALIACani contro la demenza senile

11.06.14 - 10:00
Un nuovo studio conferma l’utilità della pet therapy per i pazienti affetti da queste patologie
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Cani contro la demenza senile
Un nuovo studio conferma l’utilità della pet therapy per i pazienti affetti da queste patologie

FIRENZE – Da uno studio del Centro Diurno Alzheimer di Firenze arrivano nuove conferme sull’utilità della pet therapy nel trattamento della demenza senile. I responsabili del centro, infatti, hanno deciso di utilizzare due cani, il barboncino Muffin (tre anni) e il golden retriever Gynni (sette anni) per studiare le reazioni dei pazienti del centro all’interazione con gli animali domestici.

Si tratta di anziani che hanno grandi difficoltà a compiere anche piccole attività motorie, così come a dialogare, che però sono migliorati notevolmente nel loro percorso di recupero proprio grazie alla vicinanza dei due cani. Nella prima fase dello studio, durato tre settimane, i pazienti potevano interagire solo con dei pupazzi di peluche. Nella seconda hanno fatto la conoscenza di Muffin e Gynni, cosa che immediatamente li ha portati a compiere dei progressi: grazie al contatto fisico con i cani, i pazienti hanno ridotto ansia, depressione e tristezza ed hanno mostrato interesse nell’interazione e un certo stato di relax, proseguiti, tra l’altro, anche dopo la fine della seduta di pet therapy, oltre che l’intenzione di interrompere il consueto immobilismo per compiere piccole attività motorie.

Risultati che hanno confermato, ancora una volta, l’importanza dell’interazione con gli animali domestici, e in particolare i cani, per limitare o addirittura superare i limiti dovuti alle demenza senile.  

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