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ATTUALITÀ SETTIMANALEBalzo dei Treasury Usa in vista di un possibile nuovo rialzo dei tassi

25.09.17 - 14:31
EFG Asset Management
Keystone
Balzo dei Treasury Usa in vista di un possibile nuovo rialzo dei tassi
EFG Asset Management

L’S&P 500 e il Dow Jones hanno chiuso la settimana in leggero rialzo, dopo aver toccato massimi record a inizio settimana prima di arretrare. Il Nasdaq ha lasciato sul terreno lo 0,3%, penalizzato dalle perdite di Apple; il gigante tecnologico ha infatti perso il 5,6%, riportando la sua peggior settimana prima del lancio di un iPhone dall’uscita del primo modello nel 2007.

Nella settimana, i titoli finanziari hanno registrato solidi guadagni, con rialzi superiori al 2,5%, con uno spostamento dell’attenzione degli investitori sull’ultima riunione della Federal Reserve. Il risultato è stato ampiamente in linea con le attese e i mercati azionari hanno mostrato una timida reazione all’atteggiamento aggressivo della banca centrale, anche se il rendimento dei Treasury decennali ha raggiunto il 2,29% dal 2,23%, la quota più alta dall’inizio di agosto, quando la Fed aveva lasciato intendere che un nuovo rialzo dei tassi quest’anno non era da escludere. Anche il dollaro ne ha tratto beneficio, toccando i massimi da due mesi nei confronti dello yen e rafforzandosi nei confronti dell'euro. Tuttavia, il biglietto verde ha perso leggermente terreno più avanti nel corso della settimana, a causa delle continue tensioni tra Usa e Nord Corea.

Nella settimana in esame, i mercati europei hanno segnato un progresso, favorito dalla fiammata degli indici dei direttori degli acquisti, trainati dai risultati solidi di Francia e Germania e dal leggero aumento dei prezzi al consumo nell’Eurozona. Nonostante l’aumento all’1,5% su base annua registrato ad agosto, l’inflazione resta ancora al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea. I bond portoghesi hanno messo a segno un rally dopo l’innalzamento del rating del Portogallo a investment grade con outlook stabile da parte di S&P Global Ratings. Anche il rendimento del Bund decennale ha riportato un aumento nella settimana, prima che i tedeschi si recassero alle urne per le elezioni federali tenutesi domenica. L’IBEX 35 è stato uno degli unici indici europei a subire un calo, riconducibile all’escalation delle tensioni per il referendum sulla proposta di indipendenza della Catalogna.

Il Nikkei ha chiuso in rialzo una settimana borsistica più breve del solito per via della festività dedicata al rispetto degli anziani. La Bank of Japan ha mantenuto la sua politica monetaria accomodante e ha ribadito il suo ottimismo sulle prospettive economiche. Il voto è stato di 8 a 1; il nuovo consigliere Goushi Kataoka, secondo cui le misure in atto non sono sufficienti per raggiungere l’obiettivo d’inflazione fissato dalla BoJ entro il 2019, è stato l’unico dissenziente. Il governo cinese ha subito una battuta d’arresto, poiché S&P ha declassato il rating sovrano a lungo termine della Cina per la prima volta dal 1999. L’agenzia di rating ha rivisto al ribasso anche la valutazione di Hong Kong, sulla scorta dei potenziali rischi di contagio. Tuttavia, nella settimana l’indice Hang Seng ha guadagnato lo 0,3%, nonostante la lieve flessione dello Shanghai Composite.

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