Cerca e trova immobili

UNIONE EUROPEA/REGNO UNITOL'Europa dichiara guerra alla plastica

13.01.18 - 17:47
Bruxelles annuncerà nuove misure per ridurre le stoviglie monouso e vietare le microsfere presenti in prodotti come detersivi, cosmetici o cuscini da viaggio
Fotolia
L'Europa dichiara guerra alla plastica
Bruxelles annuncerà nuove misure per ridurre le stoviglie monouso e vietare le microsfere presenti in prodotti come detersivi, cosmetici o cuscini da viaggio

BRUXELLES - L'Europa dichiara guerra alla plastica, che sembra essere passata da sinonimo di progresso negli anni '60 a nemico pubblico numero uno delle politiche ambientali. L'offensiva parte martedì 16 gennaio quando l'esecutivo di Bruxelles annuncerà nuove misure per ridurre le stoviglie monouso in plastica e vietare le microsfere dello stesso materiale presenti in prodotti come detersivi, cosmetici o cuscini da viaggio.

Nella 'Strategia Ue sulla plastica nell'economia circolare' ci saranno iniziative per limitare lo scarico di rifiuti dalle navi dotando i porti di specifiche strutture, aumentare la domanda di plastiche riciclate e assicurare che entro il 2030 tutti gli imballaggi siano riutilizzabili o riciclabili in modo conveniente ed economico.

Misure queste ultime che interverranno a monte, sugli standard di qualità e sulle norme di commercializzazione del packaging e rinforzano il target di recupero a valle del 55% degli imballaggi in plastica, previsto dal pacchetto rifiuti che dovrebbe essere approvato definitivamente dall'Europarlamento in primavera.

La strategia conterrà inoltre un riferimento alla 'tassa sulla plastica', che la Commissione vorrebbe inserire come parte integrante delle entrate del bilancio dell'Unione. Anche se fonti Ue precisano che sul tema la riflessione è in corso e non c'è ancora una proposta formale.

Da Bruxelles a Londra. Il governo del Regno Unito ha promesso, sebbene nell'arco di qualche decennio, entro il 2042, l'eliminazione totale dei rifiuti di plastica. La premier Theresa May ha infatti lanciato un piano che nel breve periodo prevede l'estensione a tutti i commercianti del Regno della tassa di 5 pence sui sacchetti della spesa monouso ora imposta solo alle grandi catene e l'introduzione nei supermercati di corridoi con prodotti alimentari (in particolare le verdure) liberi da imballaggi di plastica.

In Italia, dopo le feroci polemiche sui sacchetti biodegradabili per alimenti, nella legge di Bilancio ha trovato posto il bando dei cotton fioc non biodegradabili e delle microplastiche nei cosmetici. Iniziative che caratterizzano una vera e propria guerra alla plastica. Politiche che comunque intercettano un sentire diffuso.

Secondo Eurobarometro tre europei su quattro (74%) sono preoccupati per l'effetto delle plastiche sulla salute e quasi nove su dieci (87%) dell'impatto sull'ambiente. Il nostro Paese esprime tra le percentuali più alte d'Europa, rispettivamente 83% e 93%.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE