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SVIZZERACirca duemila richieste di risarcimento contro Volkswagen

21.12.17 - 14:56
Le ha inoltrate la Federazione romanda dei consumatori
Keystone / DPA
Circa duemila richieste di risarcimento contro Volkswagen
Le ha inoltrate la Federazione romanda dei consumatori

LOSANNA - L'inoltro delle richieste di risarcimento, quasi duemila, da parte della Federazione romanda dei consumatori (FRC) a un tribunale germanico contro Volkswagen per il caso dei software manipolati avverrà la settimana prossima. Lo ha comunicato oggi la stessa FRC, spiegando che si tratterà di una procedura lunga.

L'invio delle richieste di risarcimento entro la fine dell'anno al tribunale di Brunswick permette di rispettare i limiti della prescrizione e di aprire così una procedura contro il gigante tedesco dell'automobile che per anni ha manipolato i programmi informatici per far risultare emissioni di gas inferiori alla realtà.

Questa azione giuridica permette di mantenere una certa pressione sul costruttore tedesco che finora, contrariamente a quanto accaduto negli stati Uniti, non ha risposto ad alcuna richiesta di indennizzo in Europa, ha indicato la segretaria generale della FRC Sophie Michaud Gigon citata nel comunicato. La speranza è che VW accetti di negoziare.

Ad ogni modo, la FRC si attende una procedura lunga, spalmata su più anni. L'azienda germanica dispone di mezzi molto importanti per difendersi, con avvocati attivi in più paesi europei.

La Svizzera è il secondo paese europeo ad inoltrare i dossier delle persone lese davanti a tribunale di Brunswick. Il 6 novembre scorso sono stati inoltrati 15 mila casi di consumatori germanici gabbati per un valore di 360 milioni di euro (418 milioni di franchi). Nelle prossime settimane, precisa la nota, dovrebbero fare lo stesso l'Austria, la Slovenia e la Lituania.

Per lanciare la propria raccolta di adesioni, la FRC ha aderito all'azione avviata dall'ufficio europeo dei consumatori, rappresentato dallo studio di avvocati Hausfeld, già noto negli Usa per i suoi successi in questo genere di cause. La richiesta di risarcimento è stata condotta tramite la piattaforma web myRight, che si assumerà anche i rischi di un insuccesso.

La consorella svizzero tedesca della FRC, ossia la SKS, ha invece inoltrato una denuncia a Zurigo contro il gruppo Volkwsagen e l'importatore per la Svizzera, Amag.

Questa procedura, che ha già ottenuto il sostegno di 5 mila persone, deve determinare se VW e Amag abbiano ingannato gli automobilisti violando il diritto elvetico. La SKS reclama da 3 mila a 7 mila franchi per persona di risarcimento a causa della perdita di valore dei veicoli dotati del software taroccato. In Svizzera sono interessate 180 mila vetture.

Ieri, Amag ha annunciato che il 98% dei modelli VW e il 95% di tutti i marchi del gruppo tedesco - Skoda e Audi - hanno subito con successo un update del software sotto accusa.

A livello mondiale, Volkswagen ha dotato del software manipolato - che forniva emissioni al ribasso rispetto alla realtà - circa 11 milioni di veicoli. Nel settembre 2015, di fronte alle accuse delle autorità americane, l'azienda tedesca ha ammesso di aver manipolato su vasta scala i test delle emissioni di gas: le automobili in questione inquinavano molto di più di quanto indicato nelle prove. Finora lo scandalo è costato a VW oltre 25 miliardi di euro tra multe e risarcimenti.

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COMMENTI
 

miba 6 anni fa su tio
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