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REGNO UNITOL'agenzia dei trasporti non rinnova la licenza a Uber

22.09.17 - 13:04
La società americana era finita sotto accusa nel Regno Unito per non aver denunciato alla polizia alcuni reati commessi dai suoi autisti
Keystone
L'agenzia dei trasporti non rinnova la licenza a Uber
La società americana era finita sotto accusa nel Regno Unito per non aver denunciato alla polizia alcuni reati commessi dai suoi autisti

LONDRA - La Transport for London, l'agenzia dei trasporti di Londra, ha deciso di non rinnovare la licenza al servizio Uber. In una nota il sindaco della capitale, Sadiq Khan, ha affermato che «tutte le compagnie operanti a Londra devono rispettare le regole e rispondere ai più alti standard, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei clienti» anche quando si offre un «servizio innovativo».

Uber era finito sotto accusa nel Regno Unito per non aver denunciato alla polizia alcuni reati commessi dai suoi autisti, fra cui molestie sessuali nei confronti dei clienti. Ma anche per le precarie condizioni di lavoro a cui sono sottoposti i 'driver'.

Contro la società americana da tempo era stata lanciata una campagna da parte dei taxisti che operano i celebri 'black cabs' di Londra: il loro sindacato ha esultato dopo la notizia della licenza negata.

La Transport for London che ha definito Uber «inadatta» ad operare secondo gli standard richiesti ha aggiunto che l'operatore ha 21 giorni di tempo per fare appello alla decisione e nel frattempo potrà continuare ad offrire il suo servizio. Nella capitale britannica Uber impiega circa 40 mila autisti che servono 3,5 milioni di clienti.

Ricorso - Uber ha annunciato ricorso immediato di fronte alla giustizia britannica contro la decisione dell'agenzia dei trasporti di Londra (Tfl) di revocare la licenza al servizio. Quest'ultima sulla carta scade il 30 settembre, ma l'azienda ha 21 giorni di tempo per fare appello e ha diritto di continuare a operare fino al verdetto finale.

Un portavoce di Uber ha intanto polemizzato col Comune di Londra: «questa decisione dimostra che Londra, a dispetto delle parole del sindaco, si chiude alle aziende innovative».

Danni per 3,5 milioni di utenti e 40'000 autisti - Il mancato rinnovo della licenza del servizio di Uber a Londra lascerà «senza parole 3,5 milioni di londinesi che utilizzando la nostra app» e senza lavoro «più di 40,000 driver partner che lavorano principalmente grazie a Uber».

Così Tom Elvidge, general manager nella capitale britannica, in una nota nella quale conferma il ricorso immediato contro la revoca e contesta le ragioni alla base della decisione dell'autorità dei trasporti di Londra (Tfl) - fatte proprie dal sindaco laburista della città, Sadiq Khan - negando in particolare che Uber abbia mai pianificato di usare nel Regno Unito 'greyball': il controverso software adottato in passato negli Usa e altrove a bordo delle vetture per aggirare - secondo diverse denunce - divieti e norme di legge.

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