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VATICANOLa Santa Sede dimezza il deficit

04.03.17 - 18:13
Nel 2015il disavanzo è stato di 12,4 milioni di euro
La Santa Sede dimezza il deficit
Nel 2015il disavanzo è stato di 12,4 milioni di euro

CITTÀ DEL VATICANO - Nel 2015, la Santa Sede ha più che dimezzato il deficit rispetto agli anni precedenti: il disavanzo registrato per quell'esercizio - reso noto oggi dalla Segreteria per l'Economia con la pubblicazione dei bilanci consuntivi 2015 - è di 12,4 milioni di euro, contro i 25,6 milioni di "rosso" del 2014 e i 24,4 milioni del 2013.

Le principali voci di entrata per il 2015, in aggiunta ai rendimenti degli investimenti, si riferiscono ai contributi delle diocesi, cioè quelli relativi al Canone 1271 del Codice di Diritto canonico (pari a 24 milioni), e ai contributi dallo Ior (50 milioni). Come negli anni precedenti, la voce di spesa più significativa della Santa Sede è stato il costo del personale.

Il Governatorato della Città del Vaticano, sempre per il 2015, ha invece registrato un surplus di 59,9 milioni di euro, sceso di poco rispetto al 2014, quando era stato di 63,5 milioni, mentre nel 2013 l'attivo era stato di 33 milioni. In questo caso il surplus è dovuto principalmente alle entrate derivanti dalle attività culturali, prima di tutto i Musei.

Il Rendiconto Annuale Consolidato 2015 - che a causa dell'applicazione nella sua stesura delle nuove norme contabili esce con notevole ritardo rispetto al passato, quando veniva pubblicato normalmente nel luglio successivo all'anno di esercizio - rappresenta la prima informativa finanziaria predisposta in conformità con le politiche vaticane di Financial Management (Vfmp), approvate da papa Francesco il 24 ottobre 2014, che si basano sui Principi contabili internazionali per il Settore pubblico (Ipsas).

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