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CANTONEQuei mille lavoretti gratis che un giorno pagheremo cari

24.01.17 - 07:50
Il prezzo non è il denaro ma la destabilizzazione sociale: al via uno studio della Supsi per definire realtà e rischi
Quei mille lavoretti gratis che un giorno pagheremo cari
Il prezzo non è il denaro ma la destabilizzazione sociale: al via uno studio della Supsi per definire realtà e rischi

lavoro non retribuito

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

MANNO - Le vignette indorano la pillola, rendono più accattivante un sito che ha bisogno di attirare gente, storie, informazioni. www.supsi.ch/go/lavorigratis: nato con il fine di raccontare il mondo del lavoro non retribuito, oggi senza contorni definiti. L'hanno ideato i ricercatori della Supsi, dipartimento economia aziendale, sanità e sociale: per provare a dare qualche numero e dimensioni almeno approssimative al fenomeno degli stage, delle controprestazioni, dei lavoretti e della vasta realtà dei contributi "volontari" online, al termine di un'indagine che comincia oggi e dovrebbe durare fino all'inizio dell'estate.

Non fatevi ingannare: la posta è alta - Illustrano le pagine i disegni divertenti di Franco Cavani, docente di animazione e scenografia, che rendono più bello il luogo e l'argomento. Anche se stavolta non è affatto un gioco, un passatempo. La posta in palio è alta, al di là dell'interesse scientifico: ne va dello stato sociale, dell'economia, della Svizzera che viene e potrebbe uscirne stravolta.

Ne vanno dei prelievi obbligatori: per cominciare - Perché, basta rifletterci anche senza approfondire, «lo Stato poggia sui prelievi obbligatori sui salari», ricorda per esempio Spartaco Greppi, responsabile ricerca dell'area lavoro sociale. A significare che, man mano che il lavoro gratuito cresce, diventa più concreto anche il pericolo di una destabilizzazione politica, economica, sociale.

Perimetrare la "Gig economy" - «L'estendersi dell'economia dei lavoretti rischia di compromettere il buon funzionamento dello Stato e la coesione sociale, che si fondano sul lavoro salariato», dice, convinto che «bisogna perimetrare la Gig economy». O «dar voce a chi accumula esperienze di lavoro gratuito», spesso in maniera non esattamente consapevole: né di quello che significa per il suo futuro, né delle conseguenze che a lungo termine potrebbe avere sugli altri.

Il rischio dell'economia della promessa - È l'«economia della promessa»: di un curriculum e un inserimento stabile nel mondo del lavoro, prima o poi. Questo il compenso e il compromesso che troppo spesso ci si fa bastare: delegittimando d'importanza il lavoro salariato, con conseguenze che ora si ha l'urgenza d'investigare. 

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COMMENTI
 

Arpac 7 anni fa su tio
Un sondaggio? oO

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Devo comunque rimarcare che succedono cose strane su questo portale, thread e commenti bloccati all'improvviso. Impossibilità di confronto costruttivo. Notizie che spariscono quando il tema diventa centrale e interessante...
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