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CANTONE/MONDO«Non demonizzate la Nutella: però fatevela in casa»

25.01.17 - 09:47
Monta la polemica intorno a Ferrero che difende apertamente l'uso di olio di palma: tanto che i consumatori e qualche rivenditore la boicottano. Ma quanto c'è di vero nel male che fa?
«Non demonizzate la Nutella: però fatevela in casa»
Monta la polemica intorno a Ferrero che difende apertamente l'uso di olio di palma: tanto che i consumatori e qualche rivenditore la boicottano. Ma quanto c'è di vero nel male che fa?

CUGNASCO - È vero, un po' è anche il gusto di prendersela con qualcuno: e di scegliere un bersaglio facile. Ma le polemiche che stanno investendo per l'Europa Nutella, contestata nella decisione di difendere l'olio di palma fin nella pubblicità e boicottata da qualche rivenditore per l'ostinazione con cui Ferrero attenterebbe alla salute dei consumatori, hanno un certo fondamento scientifico. Non è solo un'azienda antipatica e/o riprovevole come sa essere una multinazionale: è un prodotto carico di grassi problematici, giurano gli esperti, a lungo andare responsabili di malattie come l'artrite, il diabete e infine proprio il cancro.

Ma non poi così peggio di altri: tanto che Migros e Coop hanno deciso di continuare a venderla in Svizzera. «L'Istituto federale di valutazione dei rischi della Germania (Deutsche Institut für Risikobewertung) ha esaminato la situazione e ha escluso rischi per la salute dei consumatori - spiega la decisione Luca Corti, responsabile comunicazione di Migros - Dal canto suo, il produttore Ferrero controlla regolarmente il prodotto e ci ha garantito la piena e totale sicurezza alimentare: per queste ragioni Migros ha deciso di non togliere Nutella dall’assortimento». Medesima giustificazione giunge da Coop: «Ferrero ci ha confermato che Nutella non presenta rischi per la salute», dice il portavoce Andrea Bergmann, che smentisce la cronaca arrivata fin sulle pagine dei quotidiani tedeschi e inglesi e precisa: «Nemmeno Coop Italia ha smesso di vendere Nutella: ha ritirato invece uno dei prodotti a marchio».

Ma può lasciar davvero tranquilli la voce del "padrone" che ne ha fatto un business? E quanto c'è di sincero negli allarmismi? Secondo Pierluigi Zanchi, tecnico in nutrizione umana di Cugnasco, qualcosina senza dubbio. L'olio di palma non è esattamente un bene per l'organismo, spiega.  

Zanchi, ma non eravamo rimasti che della Nutella dovevamo preoccuparci per altri motivi: la quantità di grassi e zuccheri?

«Diciamo che dovremmo preoccuparci di tutti e tre: grassi, zuccheri e olio di palma». 

Che cos'ha l'olio di palma che non va?

«Genera un conflitto tra la qualità dei grassi. Non si tratta della solita ripartizione tra saturi e insaturi, ma di Omega 3 e Omega 6. Acidi grassi essenziali, che nostro organismo non produce e che dobbiamo dunque assumere. Fino a diversi decenni fa, la nostra alimentazione aveva un equilibrio che funzionava».

Poi che è successo?

«Poi sono stati introdotti alimenti e ingredienti troppo elaborati e ricchi di Omega 6. Non solo l'olio di palma: anche quello di girasole o il grasso di cocco. O semplicemente il mais e la soia con cui foraggiare gli animali, che hanno cambiato la composizione del latte e dei grassi della carne macellata, sbilanciando l'equilibrio a favore degli Omega 6».

Gli Omega 6 fanno così male?

«Non di per sé, ma quando sono sproporzionati rispetto alla quantità di Omega 3: due acidi grassi che hanno funzione diametralmente opposta e si bilanciano l'un con l'altro. Al contrario degli Omega 6, gli Omega 3 riducono gli stati infiammatori e la proliferazione cellulare. Va benissimo quando il rapporto è di 1 a 3, 1 a 4. Non quando è di 1 a 20 o 1 a 30, come spesso oggi accade: a causa soprattutto dell'olio di palma».

Che cosa si rischia?

«Un eccesso di Omega 6 può essere responsabile di artrite, di diabete. O del cancro. Con gli Omega 6 diamo l'input allo sviluppo cellulare. Anche di cellule tumorali».

Perché prendersela con Nutella: ne fa uso più o peggio di altri?

«Nutella ne fa uso: ma non più di altri marchi che mettono in commercio biscotti, crackers, dadi. Esistono tante preparazioni che lo contengono. Il problema è proprio questo».

Vale a dire?

«Non va demonizzato il singolo prodotto, magari consumato ogni tanto, ma l'addizione di più prodotti mangiati tutti i giorni. Un discorso che vale per l'olio di palma come per il sale o altri ingredienti che in quantità eccessiva fanno male. Anzi: anche gli alimenti "buoni", consumati in misura smodata, finiscono per diventare deleteri».

E allora: perché proprio lei?

«È come una moda: ogni tanto c'è bisogno di prendere di mira qualcuno. Il fatto che faccia parte del comparto Ferrero incide. Poi, certo, è più facile assumere un maggior numero di Omega 6 con due cucchiai di Nutella che con un po' di brodo».  

Ferrero sostiene che lavora l'olio di palma in maniera da ridurre i rischi, con processi di raffinazione più onerosi e sani. 

«Non saprei. So di aziende che aggiungono gli Omega 3 come complemento. Ma la cosa migliore resta sempre produrre come dio comanda. In fondo, la Nutella posso fabbricarla anche a casa».

Ricetta?

«Una base di crema di cioccolato già pronta, senza grasso di palma ovviamente; miele e crema pura di nocciole. O, in alternativa al miele, lo zucchero integrale. Ma anche la melassa, che è ricca di minerali. C'è da stupire il palato. In Ticino esiste anche la "nocciovita", un prodotto a base di miele e nocciole. Una volta andava così: la cucina era una combinazione di materie prime grezze». 

Ma questa non è "Nutella", direbbe Ferrero.

«Può darsi. A questo punto sarebbe interessante vedere che cosa usavano prima dell'olio di palma. Nei grissini, per esempio, si metteva lo strutto. Ma per i vegani non va bene. Una buona alternativa sarebbe l'olio d'oliva: ma costa di più. Alla fine, è il consumatore che decide.

Oggi però il tempo è sempre meno: davvero c'è chi se fa in casa?

«Certo. C'è gente anzi che si diverte. Addirittura chi parte dalle nocciole intere. In fondo è solo questione di organizzazione. E il tempo speso in cucina ci torna indietro sotto altre forme. Non bisogna dimenticare che l'alimentazione è quel che ci mantiene in vita. Bisogna prestarle cura». 

Le altre creme spalmabili in commercio? Sono forse più sane?

«Non sempre. Spesso l'olio di palma è anche nei prodotti bio, con la differenza magari che è "fair trade"». 

Quindi addio Nutella e consimili?

«Meglio una fetta di pane con del buon burro d'Alpe e un po' di miele».

 

 

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COMMENTI
 

lucafdl 7 anni fa su tio
Boh, quella dell'olio di palma sembra una caccia alle streghe, in generale non bisognerebbe sfondarsi di bibite, dolci e cibi grassi, indipendentemente se contengono olio di palma o meno!! Penso che chiunque possa concedersi un po'di Nutella di tanto in tanto senza correre rischi, basta non mangiare un barattolo al giorno!!! Alla fine credo che per un'alimentazione sana, basta solo un po' di buon senso!!!

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a lucafdl
Se mangi un barattolo di Nutella al giorno, l'olio di palma è l'ultimo dei tuoi problemi

Frankeat 7 anni fa su tio
La Nutella è Dio!

volavola 7 anni fa su tio
un prodotto molto simile che non contiene olio di palma è la crema spalmabile NOVI; secondo me (e conoscenti) è pure meglio di gusto...
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