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CUPERTINOPiccoli e potenti, ecco l’iPhone SE e il nuovo iPad Pro

21.03.16 - 19:39
Nella sala dove venne presentato il primo iPod il CEO di Apple introduce le nuove novità: un iPhone SE di dimensioni ridotte e il nuovo iPad Pro, anch’esso di dimensioni “originali”
Piccoli e potenti, ecco l’iPhone SE e il nuovo iPad Pro
Nella sala dove venne presentato il primo iPod il CEO di Apple introduce le nuove novità: un iPhone SE di dimensioni ridotte e il nuovo iPad Pro, anch’esso di dimensioni “originali”

LUGANO - “Dobbiamo decidere, come nazione, quanto potere sui nostri dati e la nostra privacy dovrebbe avere il nostro governo”. Il discorso di Tim Cook legato alle recenti vicende giudiziarie che vedono la Apple opposta al governo statunitense era atteso e il CEO di Apple non poteva esimersi dal ribadire la volontà della società di Cupertino di difendere la propria posizione e la privacy degli utenti.

La conferenza di oggi è stata decisamente anomala rispetto a quelle del recente passato. L’impegno di Apple per rendere il mondo migliore, ha detto Tim Cook, non è più solo votato alla realizzazione di prodotti migliori, (un mantra per Steve Jobs e per tutta la Apple), ma anche di costruire una azienda più attenta agli equilibri ambientali e, quindi, si comincia infatti parlando di ambiente; di energie rinnovabili, attualmente Apple utilizza energia rinnovabile al 93%, di risorse anch’esse rinnovabili, destinate alla realizzazione di confezioni sempre meno invasive, di riciclo e di riutilizzo grazie a processi automatizzati per smontare i telefoni dismessi separando e riciclando le parti riutilizzabili per i nuovi prodotti.

Dopo aver discusso di ResearchKit, la piattaforma destinata alla ricerca scientifica in campo medico e la presentazione del nuovo CareKit, destinato agli utenti e all’auto monitoraggio del proprio stato di salute e delle proprie malattie, Cook ha affrontato la questione AppleWatch sottolineando il successo dell’orologio presentato un anno fa. In pochi mesi l’AppleWatch è diventato il leader indiscusso del mercato. Va però detto che le vendite non hanno ricalcato il successo di altri prodotti come gli iPod o gli iPhone. A Cupertino probabilmente sperano di dare nuovo slancio con una nuova serie di cinturini in nylon e con la riduzione del prezzo a 299$ per il modello base. Smentita quindi la voce che ipotizzava il lancio di un AppleWatch 2. C’è poi stato breve spazio per la AppleTV che per cambiare il modo di usare la tv punterà ancora di più sulle App. Per questo però è indispensabile un aggiornamento del sistema operativo che introduce diverse novità come per esempio Siri per la ricerca nell’AppStore o le cartelle per raggruppare alcune app.

iPhone SE - Ed ecco infine il nuovo arrivato della famiglia iPhone. Gli oltre 30 milioni di iPhone da 4 pollici venduti nel corso del 2015 hanno probabilmente convinto i vertici di Cupertino dell’importanza di rilanciare il mercato degli iPhone che dopo i successi degli scorsi anni si preannuncia in fase di stallo. Ecco quindi i nuovi iPhone SE. I dettagli estetici ricordano quelli del 5S con l’aggiunta di una colorazione rosa, ma è all’interno della scocca che stanno le novità. I nuovi SE avranno la stessa potenza di calcolo e grafica degli attuali 6S grazie ai nuovi processori A9 e M9. Anche la fotocamera  presenta sostanzialmente le stesse caratteristiche dei fratelli maggiori con le LivePhotos, i video in 4K editabili direttamente sullo stesso iPhone. Anche in questo caso la Svizzera non sarà tra i primi paesi ad accogliere i nuovi iPhone che saranno disponibili dal 31 marzo. Molto probabilmente dovremo aspettare fine maggio per poterlo testare. I prezzi vanno dai 399$ per il modello da 16 GB fino a 499$ per il modello con 64GB di memoria.

iPad - “Molti utenti ci dicono che iPad Pro è diventato il loro computer di riferimento”, ha spiegato Tim Cook prima di lasciare il palco a Phil Shiller per presentare il nuovo iPad Pro con schermo da 9.7 pollici (le stesse dimensioni degli attuali iPad Air). Il ritorno alle dimensioni originali degli iPad è spiegato anche questo dalle cifre: 200 milioni di iPad da 9,7 pollici venduti e la volontà di catturare una fetta di mercato di utenti con vecchi computer che potrebbero preferire le dimensioni più ridotte e decisamente più maneggevoli rispetto a quelle maxi del primo iPad Pro. Il nuovo modello non sarà però un semplice rimpicciolimento di quello grande perché lo schermo è stato migliorato con una migliore saturazione dei colori e uno schermo che riflette meno la luce. Grazie alla nuova tecnologia True Tone Display i colori degli schermi si adatteranno ai colori dell’ambiente nel quale ci troviamo, i vantaggi sembrano evidenti nella presentazione, ma aspettiamo di vedere il risultato con i nostri occhi prima di valutare. Anche questo modello small avrà quattro speaker per un suono davvero stereo e anche le prestazioni saranno professionali grazie al nuovo processore A9X. Il processore M9 renderà possibile attivare Siri semplicemente con il movimento. Come preannunciato il nuovo iPad sarà compatibile con l’Apple Pencil, decisamente una bella notizia, mentre ci esalta meno la tastiera che anch’essa sarà ripresa dai precedenti Pro. Il nuovo iPad Pro avrà sostanzialmente la stessa fotocamera iSight da 12 Mega Pixel dell’iPhone 5 SE appena presentato. Anche in questo caso fa il suo debutto la colorazione rosa. I prezzi daranno di 599$ per il modello da 32 GB e 749$ per il modello da 128 GB mentre il nuovissimo modello da 256 GB costerà 899$. I nuovi modelli saranno disponibili dal 31 marzo.

IOS 9.3 - Tra un iPhone e un iPad c’è stato anche il tempo per presentare il nuovo iOS 9.3. Con Night Shift i nuovi dispositivi mobile vireranno automaticamente verso spettri di colori che disturbano meno il sonno di coloro che prima di dormire usano il proprio dispositivo. Tra le altre novità ci sarà quella di poter bloccare alcuni appunti presi in Notes con le impronte digitali. Scorrendo le molte novità presentate quella che ci ha maggiormente interessati, anche se nella presentazione è stata poco approfondita, è Education che come si capisce è rivolta al mondo della scuola da ambo le prospettive.

In una conferenza con forti richiami al passato il vero sguardo al futuro è quindi arrivato non dai prodotti, ma da una sensibilità verso la società e l’ambiente che mai come oggi hanno guadagnato il centro del palco.

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