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SVIZZERARaiffeisen, cala l'utile dopo il caotico primo semestre

22.08.18 - 08:22
La banca è da tempo sotto pressione nell'ambito della vicenda che ha portato in carcere l'ex CEO Pierin Vincenz, il manager sospettato di aver mischiato interessi privati e professionali
Keystone
Raiffeisen, cala l'utile dopo il caotico primo semestre
La banca è da tempo sotto pressione nell'ambito della vicenda che ha portato in carcere l'ex CEO Pierin Vincenz, il manager sospettato di aver mischiato interessi privati e professionali

SAN GALLO - Al termine di una prima parte di 2018 turbolenta, il gruppo Raiffeisen ha registrato un utile semestrale di 416 milioni di franchi, in calo del 4,1% su base annua. Alla performance, che la banca svizzera definisce "eccellente" in una nota odierna, hanno contribuito soprattutto la forza reddituale nel core business e costi inferiori alla media.

L'attività operativa del terzo istituto finanziario elvetico ha continuato «il suo andamento positivo» nei sei mesi iniziali dell'anno in corso, permettendo all'utile di collocarsi sopra la soglia dei 400 milioni.

Tuttavia, Raiffeisen è da tempo sotto pressione nell'ambito della vicenda che ha portato in carcere l'ex CEO Pierin Vincenz, il manager sospettato di aver mischiato interessi privati e professionali. L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) ha constatato gravi lacune presso la banca nell'ambito della sua indagine. Dal canto suo, il 18 luglio il presidente della direzione Patrik Gisel aveva annunciato la decisione di lasciare la propria funzione al termine dell'anno, abbandonando l'istituto.

Tra gennaio e giugno, Raiffeisen, prosegue il comunicato, ha ottenuto un risultato operativo pari a 517 milioni (-2,7%). I ricavi d'esercizio del gruppo sono rimasti pressoché invariati rispetto allo stesso periodo del 2017, attestandosi a 1,63 miliardi (+0,5%). Leggera diminuzione per gli oneri, scesi dello 0,7% a 1 miliardo tondo.

L'afflusso di nuovi fondi netti è ammontato a 2,2 miliardi, mentre i prestiti alla clientela si elevavano a fine giugno a 184,87 miliardi (+2,4%), di cui 176,26 miliardi (+2,1%) di crediti ipotecari. Ritocco verso l'alto (+0,5%) anche per il patrimonio gestito, che supera ora di poco i 210 miliardi.

Per quanto riguarda le prospettive, Raiffeisen, che conta 3,8 milioni di clienti ed è presente con 896 sedi in Svizzera, si attende un contesto economico stabile. In ragione della moderata inflazione infatti, le banche centrali non sono costrette ad agire e procedono molto lentamente con il processo di normalizzazione dei tassi.

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