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In Svizzera l'economia continua a rafforzarsi, ciò che potrebbe favorire un calo della disoccupazione
ZURIGO - La Banca nazionale svizzera, che ha deciso oggi di mantenere i tassi di riferimento invariati, resta fiduciosa sull'evoluzione dell'economia svizzera. Per il 2018 l'istituto di emissione conferma la sua previsione di crescita del prodotto interno lordo (pil) di circa il 2%.
In Svizzera l'economia continua a rafforzarsi, conformemente ai pronostici, scrive la BNS in un comunicato. Nei primi tre mesi dell'anno il pil è salito del 2,3%, più del potenziale stimato in precedenza. In questo contesto favorevole le capacità di produzione sono aumentate, ciò che potrebbe favorire un calo della disoccupazione.
La Svizzera ha beneficiato all'inizio dell'anno della robusta espansione della congiuntura globale, e in particolare della crescita che ha interessato Stati Uniti e Cina. Gli indicatori sono quindi favorevoli, malgrado il rallentamento registrato in Europa, giudicato temporaneo. I rischi legati all'evoluzione politica, alle tensioni internazionali e alle tendenze protezionistiche, sono inoltre diminuiti.
Quanto al mercato ipotecario e immobiliare, la Banca centrale elvetica osserva che persistono squilibri: l'aumento dei prestiti ipotecari negli ultimi tre mesi è stato moderato, ma i prezzi hanno continuato la loro corsa al rialzo. Esiste quindi il rischio di una correzione nel segmento degli immobili residenziali a reddito.
