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SVIZZERARendimenti degli investimenti immobiliari saliti anche nel 2017

21.03.18 - 16:07
L'evoluzione del valore degli edifici è stata del +3,0%, dopo un +2,5% nel 2016. In Ticino è stata dell'1,7%
Keystone
Rendimenti degli investimenti immobiliari saliti anche nel 2017
L'evoluzione del valore degli edifici è stata del +3,0%, dopo un +2,5% nel 2016. In Ticino è stata dell'1,7%

ZURIGO - Gli investitori continuano a impiegare molto denaro nel settore immobiliare. Grazie all'aumento del valore degli edifici anche i rendimenti sono saliti nel 2017. I redditi locativi hanno però stagnato.

Lo scorso anno gli investimenti diretti nel mercato immobiliare hanno generato rendimenti medi del 6,2%, a fronte del 5,8% nel 2016, afferma la società di consulenza immobiliare Iazi in un comunicato diramato oggi. In Ticino si sono attestati al 5,0%, nei Grigioni al 4,1%, il livello più basso di tutto il paese. Al contrario, Vaud ha registrato i rendimenti più elevati (7,5%).

L'evoluzione del valore degli edifici è stata del +3,0%, dopo un +2,5% nel 2016. In Ticino è stata dell'1,7%, nei Grigioni dello 0,6%. Il record spetta ancora una volta a Vaud (+4,1%) mentre lo sviluppo peggiore è stato registrato in Vallese (+0,3%).

L'evoluzione del valore, nuovamente molto elevata a livello nazionale, rispecchia la disponibilità degli investitori a pagare di più per redditi locativi stabili o in calo, afferma il direttore di Iazi Donato Scognamiglio, citato nella nota. Ciò riflette a sua volta il contesto dei tassi d'interesse sempre molto bassi.

Difatti il rendimento netto del cash flow - che comprende i redditi e i costi locativi - è rimasto fermo al 3,3%. Anche il Ticino mostra un valore del 3,3%, i Grigioni del 3,5%. Il rendimento migliore si è avuto nel canton Friburgo (4,3%), il peggiore in Turgovia (1,8%).

Lo scorso anno l'elevato tasso di costruzione quale conseguenza degli investimenti in abitazioni e il calo dell'immigrazione hanno comportato un aumento degli spazi sfitti. Pertanto gli esperti considerano possibile un calo delle pigioni. Finora la correzione è stata frenata, nel caso di nuovi contratti locativi, da incentivi quali mesi gratuiti e buoni per mobili o elettrodomestici.

Per gli stabili residenziali sono pertanto saliti lo scorso anno anche gli "affitti non realizzati", i quali tengono conto degli spazi sfitti, degli sconti e dei redditi locativi mancanti, passati dal 3,4 nel 2016 al 3,8%. Complessivamente gli "affitti non realizzati" sono però aumentati solo dal 5,5 al 5,6% (8,9% in Ticino e 5,9% nei Grigioni e punte del 2,2% nel canton Vaud rispettivamente del 9,9% a Soletta), spiega Iazi. Per gli edifici ad uso commerciale, settore in cui sussiste da tempo una sovraofferta, sono scesi dal 7,8 al 7,5%.

La performance degli investimenti diretti negli stabili commerciali (4,9%) è risultata nettamente inferiore a quella degli immobili residenziali (7,3%) ed ad utilizzo misto (6,2%) e gli affitti potenziali sono scesi da 295 a 286 franchi/m2.
 
 

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