Solo in Israele saranno 1750 gli impiegati a perdere il posto di lavoro
TEL AVIV - Centinaia di migliaia di israeliani sono oggi in sciopero generale dopo la chiamata alla lotta da parte dei sindacati a causa della massiccia ondata di licenziamenti annunciati da Teva, la maggiore azienda farmaceutica del paese con ramificazioni in tutto il mondo.
Solo in Israele saranno 1750 gli impiegati a perdere il posto di lavoro: in totale la riduzione di organico sarà di oltre 14'000 persone, il 25% della forza lavoro.
Lo sciopero in corso fino alle 12.00 ora locale interessa tutti i settori, compreso lo scalo aereo del Ben Gurion. Manifestazioni sindacali si sono svolte in molte località del paese, Gerusalemme compresa.