STATI UNITIQuel mondo di gattini digitali che interessa anche ai trader

TORONTO - Un “cucciolo” costa minimo 5,25 franchi, è unico al mondo e sarà tuo per sempre. Potrai allevarlo e pure farlo accoppiare per ottenere una prole altrettanto unica.

I “cryptokitties” (criptogattini, ndr.), che utilizzano la medesima tecnologia blockchain alla base di monete virtuali come Bitcoin ed Ether, sono uno dei nuovi fenomeni della rete che anche i businessman cominciano a guardare da vicino.

Il motivo? A loro modo, sono un buon investimento – i gatti “originali” verranno generati dalla rete ogni quart d'ora fino a novembre 2018  – e un bene di scambio che può avere anche un signor valore. Alcuni mici particolarmente rari, cresciuti con il tempo, sono stati venduti all'asta per più di 100000 dollari. Il giro d'affari, dal lancio fino ad oggi, è di circa 7 milioni di dollari.

Ma "CryptoKitties", ideato dalla “americanadese” Axiom Zen, già non era nato per essere solamente un videogioco. Sviluppato durante una maratona di programmazione doveva essere un mezzo efficace per sensibilizzare l'opinione pubblica alla tecnologia blockchain e alle valute digitali. Non è un caso che gli e-mici possano essere comprati esclusivamente utilizzando Ethereum.

L'interesse è stato tanto che la rete della criptovaluta si è trovata in difficoltà a gestire il massiccio aumento di transazioni (fino 25% del totale). Per rimediare, il prezzo dei felini numerici era stato aumentato artificialmente dai creatori del “gioco”. Stabilizzatasi un po' la situazione il costo è da qualche giorno ritornato fra i 5 e i 10 franchi.

Puro passatempo, asset reale, valuta o addirittura bolla che lascerà in molti scottati? Tutte domande a cui solo il tempo potrà dare risposta.