A dirlo è uno studio pubblicato questa settimana sulla rivista Applied Energy
NEW YORK - Il tacchino è una vecchia tradizione americana nel giorno del Ringraziamento, ma dal tacchino può venire anche un modo nuovo e più sostenibile di produrre energia.
Gli escrementi del pollame, se convertiti in biomasse solide, diventano infatti un combustibile che può sostituire circa il 10% del carbone usato nelle centrali elettriche, riducendo le emissioni di gas serra. A dirlo è uno studio pubblicato questa settimana sulla rivista Applied Energy.
A livello mondiale, le biomasse rappresentano il 73% della produzione energetica rinnovabile. La coltivazione delle piante per produrre biomasse, tuttavia, consuma terreni, acqua e pesticidi, un impatto che è invece assente usando un diverso tipo di biomassa.
«Lo smaltimento ecologicamente sicuro degli escrementi di pollame è diventato un problema significativo», evidenziano i ricercatori. «Convertire gli scarti del pollame in combustibili solidi, una fonte di energia rinnovabile meno dispendiosa in termini di risorse ambientali, è un'alternativa più ecologica che riduce anche la dipendenza dai combustibili fossili».