La moneta nazionale dovrebbe scendere sotto gli 1,20 sull'euro. A prevederlo sono Ubs e Credit Suisse
ZURIGO - Il franco svizzero si indebolirà ulteriormente l'anno prossimo: ne sono convinti gli economisti di UBS e Credit Suisse.
Gli esperti del primo istituto prevedono che il corso dell'euro - attualmente a quasi 1,17 - si situerà a 1,22 alla fine del 2018, mentre quelli della seconda banca elvetica puntano su 1,18 fra tre mesi e 1,20 tra un anno, riferisce oggi l'agenzia finanziaria Awp.
Secondo gli specialisti il franco continua ad essere sopravvalutato. Lo scenario di base in materia di politica monetaria rimane quello che vede la Banca nazionale svizzera (BNS) aumentare i tassi di interesse solo dopo un passo analogo da parte della Banca centrale europea.
Il contrario non è però completamente da escludere. Affinché questo scenario diventi più probabile servono però tre requisiti: il franco dovrebbe indebolirsi ancora, dovrebbero affiorare i segnali di un aumento dell'inflazione e la crescita economica in Svizzera dovrebbe proseguire in modo robusto. Il momento in cui la BNS potrebbe agire - a patto però che la situazione evolva nel modo indicato - sarebbe il marzo 2018.