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CINALa Cina allenta i limiti agli investimenti stranieri

10.11.17 - 07:41
Il tetto potrebbe essere poi rimosso in tre anni
Keystone
La Cina allenta i limiti agli investimenti stranieri
Il tetto potrebbe essere poi rimosso in tre anni

PECHINO - La Cina ha annunciato misure per allentare o rimuovere le restrizioni agli investimenti sui suoi mercati finanziari di società straniere che potranno possedere fino al 51% di joint ventures attive nei settori azionario, fondi e future.

Il tetto, ha detto il vice ministro delle Finanze Zhu Guangyao, potrebbe essere poi rimosso in tre anni, scrive l'agenzia Nuova Cina. Via i limiti al possesso straniero di banche e asset management cinesi, ha aggiunto Zhu, parlando del consenso raggiunto giovedì nel summit tra Xi Jinping e Donald Trump.

Le misure includono un analogo meccanismo sulle compagnie assicurative, con l'eliminazione del tetto al possesso dopo 5 anni, e il taglio delle tariffe alle importazioni di auto che saranno ridotte «al passo appropriato».

Le restrizioni sugli investimenti stranieri nella manifattura di veicoli speciali e a nuova energia (Nev) saranno allentate nelle aree di libero scambio prima di giugno 2018. E sarà resa omogenea la politica fiscale ai distillati di cereali sia sul fronte domestici sia straniero, con la conseguente eliminazione dei dazi doganali.

«In altre parole, i proprietari stranieri possono avere la proprietà totale di queste compagnie» dopo tre o 5 anni, ha aggiunto Zhu. La mossa, viste le forti pressioni estere sulle barriere all'ingresso in importanti settori (finanza e tlc, per esempio) e il crescente deficit commerciale, è maturata all'indomani del summit tra Xi e Trump, e sembra in linea con gli impegni «sull'apertura al mondo» del presidente Xi ribaditi, ad esempio, al momento della presentazione del nuovo Comitato permanente del Politburo.

La Cina abolirà poi il limite al possesso streniero delle partecipazioni nelle banche, anche se Zhu non ha saputo dire da quando l'iniziativa avrà efficacia. Ad oggi, un investitore straniero non può detenere più del 20% di una banca e una banca cinese non può avere più del 25% azionario in mani estere.

«Quest'apertura è decisiva e gli effetti saranno su vasta scala», ha concluso Zhu.

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