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CONFEDERAZIONEAbb va in India, 100 posti a rischio

06.11.17 - 14:51
La denuncia del sindacato Syna che chiede al management di trasferire meno occupazioni possibili
Abb va in India, 100 posti a rischio
La denuncia del sindacato Syna che chiede al management di trasferire meno occupazioni possibili

GINEVRA - Il gigante zurighese dell'elettrotecnica ABB intende spostare in India e Polonia le attività produttive del sito di Meyrin (GE). Cento gli impieghi che rischiano di essere soppressi, denuncia oggi in una nota il sindacato Syna che chiede al management di mantenere in Svizzera il maggior numero di posti possibile.

La notizia non sembra essere una sorpresa. Nella sua nota, il sindacato precisa infatti che questo «duro colpo» era atteso in seguito alle voci su una imminente ristrutturazione e alle dimissioni del responsabile del sito di ABB Sécheron.

Syna denuncia una cattiva comunicazione, fatto che ha suscitato forti tensioni in seno al personale della fabbrica. Pur salutando che finalmente è stata fatta chiarezza sul sito di Meyrin, Syna domanda che la decisione della direzione sia oggetto di un ripensamento nel corso della consultazione «che si apre oggi» alla luce delle "«eccellenti performance economiche del sito, redditizio da 15 anni».

Alla luce di tutto ciò, per il sindacato è inaccettabile che ABB «ignori in maniera così cinica la lealtà e la competenza dei propri collaboratori, mirando a un profitto a breve termine che indebolisce la nostra piazza industriale».

Per questo Syna chiede a tutti gli attori coinvolti, politici compresi e parti sociali, di impegnarsi affinché ABB Sécheron possa preservare le proprie attività e gli impieghi.

Stamane, fonti vicine al dossier avevano rivelato all'ats le intenzioni di ABB di ristrutturare il sito di Meyrin. Il taglio di un centinaio di posti - cui si aggiungerebbero una cinquantina di operai temporanei - dovrebbe avvenire nello spazio di due anni.

Da una settimana voci si rincorrevano su una delocalizzazione di 180 impieghi in Polonia. Il sito di Sécheron non verrebbe però chiuso: la produzione dei bus elettrici per la città di Ginevra non è infatti rimessa in causa.

Secondo questa fonte, ABB impiega 210 persone a Meyrin (GE), cui si aggiunge forza lavoro assunta non in pianta stabile. La settimana scorsa, circa 130 collaboratori si erano astenuti dal lavoro per due ore al fine di obbligare la direzione dello stabilimento a fare chiarezza sulle dicerie in questione.
 
 

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