La crescita relativamente debole dell'occupazione degli ultimi trimestri continua a pesare
ZURIGO - In Svizzera continua a prospettarsi una crescita rallentata dei consumi privati: il relativo indicatore di UBS si è attestato a 1,38 punti in luglio, un livello leggermente inferiore alla media di lungo periodo.
La crescita relativamente debole dell'occupazione degli ultimi trimestri continua a penalizzare i consumi, rileva la grande banca in un comunicato odierno. Anche le immatricolazioni di nuove auto, diminuite a luglio del 4,6% rispetto all'anno precedente, hanno influito negativamente sull'indicatore. Con 24'885 nuove immatricolazioni gli acquisti di auto nel mese scorso hanno toccato il livello più basso dal 2009.
I dati deboli provenienti dal mercato automobilistico sono stati compensati dai pernottamenti in albergo da parte degli svizzeri. Rispetto all'anno precedente questi sono infatti aumentati del 9,4%. Con 1,41 milioni di pernottamenti si è addirittura raggiunto un valore record per questo mese.
La svalutazione del franco degli ultimi mesi porterà a un aumento dell'inflazione e quindi a una flessione del potere d'acquisto delle famiglie, afferma UBS. D'altro canto questa svalutazione rafforza la competitività del commercio al dettaglio e del turismo rispetto alle regioni estere limitrofe. Nel complesso, il franco più debole dovrebbe avere effetti leggermente positivi sulla crescita dei consumi.
Con un anticipo da uno a tre mesi rispetto alle cifre ufficiali, l'indicatore UBS dà un'idea dell'andamento dei consumi privati elvetici, che con più di 50% rappresenta la componente più significativa del prodotto interno lordo (PIL) svizzero. Esso è in linea con le previsioni dell'UBS Chief Investment Office Wealth Management, che relativamente ai consumi delle economie domestiche private prevede una crescita dell'1,3% nel 2017.