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EMIRATI ARABI UNITIAir Berlin, la delusione di Etihad

16.08.17 - 12:24
«In queste circostanze, come socio di minoranza, Etihad non può offrire finanziamenti che possano aumentare ulteriormente la nostra esposizione finanziaria»
Keystone / AP DPA
Air Berlin, la delusione di Etihad
«In queste circostanze, come socio di minoranza, Etihad non può offrire finanziamenti che possano aumentare ulteriormente la nostra esposizione finanziaria»

ABU DHABI - «Siamo stati informati del fatto che Air Berlin ha chiesto l'amministrazione straordinaria. Questo sviluppo è estremamente deludente per tutti, specialmente perché Etihad ha fornito un ampio sostegno ad Air Berlin per le sue precedenti sfide di liquidità e gli sforzi di ristrutturazione negli ultimi sei anni». Lo afferma la compagnia aerea emiratina.

«In queste circostanze, come socio di minoranza, Etihad non può offrire finanziamenti che possano aumentare ulteriormente la nostra esposizione finanziaria. Restiamo aperti ad aiutare a trovare una soluzione commercialmente sostenibile per tutte le parti».

«Nell'aprile scorso Etihad - ricorda la nota - ha fornito 250 milioni di euro di fondi aggiuntivi ad Air Berlin oltre a sostenere la compagnia nella ricerca di opzioni strategiche per il proprio business. Tuttavia l'attività di Air Berlin si è deteriorata ad una velocità senza precedenti, impedendole di superare le rilevanti sfide e di attuare soluzioni strategiche alternative».

«Ci aspettiamo che le operazioni di Air Berlin continuino durante l'amministrazione straordinaria. Abbiamo una relazione commerciale con Air Berlin in una serie di settori, comprese le operazioni in code sharing e sosterremo il management della compagnia durante questi momenti difficili», assicura Etihad, che detiene circa il 30% di Air Berlin. «La Germania - sottolinea la compagnia emiratina - è un mercato importante per Etihad e Abu Dhabi e noi restiamo impegnati a fornire collegamenti completi come sostegno chiave al commercio e al turismo».

Tra Alitalia e Air Berlin persi oltre 2 miliardi di euro - Oltre due miliardi di euro andati in fumo per Etihad per gli investimenti fatti in Alitalia ed Air Berlin. È un conto salato quello che pagato dalla compagnia degli Emirati Arabi Uniti negli ultimi cinque anni per risollevare le sorti delle due compagnie europee che però, a distanza di tre mesi l'una dall'altra, si sono viste costrette a dichiarare il fallimento.

Con Alitalia, in amministrazione straordinaria dal maggio scorso, Etihad ha firmato nel 2014 un accordo da 1,758 miliardi di euro, di cui 560 tra iniezioni di liquidità, acquisti di asset e altre linee e accordi, per rilanciare la compagnia entrando con una quota del 49%.

Per Air Berlin, invece, nel conto vanno messi i 73 milioni di euro che sono serviti ad Etihad a salire nel 2012 dal 2,99% al 29,21%, i 300 milioni dell'acquisto di un bond convertibile nel 2014, l'acquisto del 70% del programma "frequent flyer" per 184,4 milioni e i 250 milioni di fondi aggiuntivi forniti nell'aprile scorso come ultimo tentativo per salvare la compagnia.

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