Il fondatore Gianluigi Aponte punta all'acquisto di una quota minoritaria dei cantieri di Saint-Nazaire per evitare un "monopolio" di Fincantieri
PARIGI - Il fondatore di Msc, Gianluigi Aponte, punta ad un ingresso nel capitale di Stx-France, i cantieri di Saint-Nazaire attualmente oggetto di una trattativa di venedita a Fincantieri.
«Se fossimo azionisti - dice intervistato dal quotidiano Le Monde - faremmo di tutto affinché Fincantieri non saccheggi Saint Nazaire». L'armatore punta all'acquisto di una quota minoritaria dei cantieri atlantici, anche per evitare un "monopolio" di Fincantieri, che secondo i termini dell'accordo con Parigi dovrebbe ottenere una quota del 48%.
La precedente amministrazione di Francois Hollande era giunta al seguente accordo: 48% a Fincantieri, circa l'8% a fondazione Cr Trieste e il resto del capitale suddiviso tra lo Stato francese (33%) e la società pubblica francese Dcns. Ma nei giorni scorsi il nuovo presidente, Emmanuel Macron, ha annunciato di voler "rivedere" l'intesa.
«Il progetto pensato in questi ultimi giorni dall'Eliseo - scriveva l'altro ieri Le Monde - consiste nello scartare la fondazione italiana, considerata da molti come un "prestanome" di Fincantieri».
Al suo posto - prosegue il giornale - «entrerebbero Msc e Royal Caribbean, le due compagnie di crociere clienti di Saint-Nazaire». Insieme potrebbero avere «circa il 10% del capitale». Con l'odierna intervista, Aponte conferma dunque l'intenzione di Msc di entrare nel capitale dei cantieri di Saint-Nazaire.