Cerca e trova immobili

ITALIARicavi record per Mediobanca

10.05.17 - 21:39
L'amministratore delegato Alberto Nagel parla di un «trimestre da incorniciare»
Ricavi record per Mediobanca
L'amministratore delegato Alberto Nagel parla di un «trimestre da incorniciare»

MILANO - Mediobanca accelera sulla redditività e nei 9 mesi segna una crescita degli utili del 39% a 614 milioni, sopra le attese, con ricavi a 1.657 milioni (+9%) e ai livelli più alti di sempre per l'istituto.

Crescono un po' tutte le divisioni della banca, ma grazie anche alle recenti acquisizioni di Barclays e Cairn le gestioni sono ormai le "star" per ricavi in Piazzetta Cuccia, con commissioni nette a 144 milioni (+47%), che diventano il 40% del totale contando anche Banca Esperia. Il 'pilastro' del corporate e investment banking è comunque in ripesa e con una crescita del 10% garantisce commissioni per 199 milioni.

L'amministratore delegato Alberto Nagel parla di un «trimestre da incorniciare», sottolineando l'aumento dei coefficienti patrimoniali con il cet salito dal 12,3 al 13,1% anche «in parte inaspettato», lodando il «risultato strepitoso» della divisione Consumer, che vede gli utili crescere del 91% a 198 milioni. Il cib poi segna utili di 217 milioni e in crescita del 16%. «Contiamo di chiudere l'anno meglio di quelle che erano le nostre aspettative incorporate nel primo anno del piano» triennale, ha spiegato Nagel.

A fine esercizio il dividendo crescerà comunque grazie all'aumento degli utili, ma il manager non esclude un aumento più che proporzionale (l'indicazione sul payout è del 40%). Il focus resta sulle acquisizioni ma se «le opportunità di M&A saranno meno evidenti possiamo anche considerare di fare un po' in più» sul dividendo, ha detto.

Quanto al possibile "shopping" gli interessi restano nelle gestioni e in particolare nella «parte distributiva alta e medio alta del private banking», assieme «all'alternative asset management» e allo specialty finance, con gli npl e il factoring, ha spiegato Nagel. Mentre anche nel credito al consumo Compass «può guardare a una crescita esterna».

Nagel non ha voluto esprimersi sulla possibile nomina in Generali di un nuovo direttore generale dopo l'uscita di Alberto Minali: «Non è opportuno che della corporate governance di Generali parlino gli azionisti».

Quanto alla quota in Rcs (6,2% a fine dicembre), che in precedenza aveva ipotizzato di poter cedere al superamento in Borsa del prezzo di 1,2 euro (oggi l'azione vale 1,45 euro), l'istituto ha ora aspettative più alte. «Il lavoro che potrà essere fatto di rilancio del gruppo potrà portare anche ad obiettivi di prezzo più alti rispetto a quelli che avevamo in mente - ha spiegato Nagel -. Siamo ancora investiti in Rcs perché abbiamo valutato positivamente il lavoro fatto e abbiamo visto al rialzo il nostro valore di uscita».

Quanto ad Atlantia, dopo aver venduto titoli per 110 milioni nel 2016, Mediobanca ha completato in questo trimestre la cessione a termine delle azioni detenute nella società, con consegna nel terzo trimestre solare del 2017.

Separatamente MbCredit Solution (gruppo Mediobanca) ha annunciato di aver acquistato da Unicredit Leasing un portafoglio di 500 milioni di euro di crediti non garantiti corporate e retail, chirografari e per lo più di leasing. L'impatto verrà recepito da Unicredit nel bilancio del secondo trimestre.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE