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SVIZZERAL'industria svizzera soffre ancora per il franco forte

20.03.17 - 10:36
Lo dice uno studio di Ey, le cose vanno male quasi per una azienda su due
Keystone
L'industria svizzera soffre ancora per il franco forte
Lo dice uno studio di Ey, le cose vanno male quasi per una azienda su due

ZURIGO - L'industria elvetica non ha ancora digerito completamente il rafforzamento del franco svizzero. Solo la metà delle imprese è soddisfatta dell'evoluzione degli affari, ma sono aumentate rispetto allo scorso anno le società che si aspettano dei miglioramenti per l'anno in corso. Lo indica uno studio effettuato dalla società di consulenza EY.

Circa la metà - il 52% - delle 202 industrie elvetiche interrogate considera "buona" la sua situazione commerciale attuale. Si tratta del valore più basso di tutti i settori economici.

Per i prossimi sei mesi, le industrie sono però più ottimiste: il 37% - l'anno scorso erano il 31% - si attende un miglioramento della sua situazione commerciale. Solo le imprese delle scienze della vita hanno prospettive più ottimistiche. Quasi la metà delle società industriali - il 48% - si aspetta una stagnazione degli affari nel prossimo semestre.

Parallelamente aumentano le imprese che si trovano in una situazione critica: attualmente sono il 12%, un anno fa erano l'8%. Da notare anche che l'11% delle industrie interrogate ha la sopravvivenza quale unico obiettivo economico. Un dato in aumento per il terzo anno consecutivo.

Una impresa industriale su tre ritiene comunque che nel primo semestre di quest'anno la congiuntura elvetica migliorerà. La quota dei "pessimisti" è dal canto sua scesa dal 29% all'11%.

Gli indicatori macroeconomici rivelano che l'economia svizzera continua a crescere, così come nell'UE e negli USA, afferma Marcel Stalder, CEO di EY Svizzera, citato in una nota. «Le aziende si aspettano quindi un miglioramento della loro situazione economica per l'anno in corso. Tuttavia, il livello rimane basso e le medie imprese industriali non hanno ancora tutte digerito lo shock del franco», ha aggiunto.

Più in generale, Stalder ritiene che le imprese abbiano bisogno di condizioni quadro competitive. Serve quindi un nuovo modello d'imposizione fiscale, ha aggiunto facendo riferimento alla recente bocciatura in votazione della terza Riforma dell'imposizione delle imprese (RI imprese III).

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COMMENTI
 

mats13 7 anni fa su tio
E per fortuna che hanno il padrinato della BNS che continua a comperare carta straccia per mantenere un cambio a loro dire accettabile con l'euro...

Moga 7 anni fa su tio
Non è che vanno male, vogliono semplicemente di più! Quindi chiedono al governo di aumentare le tasse ai cittadini per lasciare più margini alle aziende.

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Moga
Certo.... che quando si scrive per un'idea non verificata.... Sei almeno a conoscenza dei fallimenti e chiusure di industrie avute nell'ultimo anno in Ticino? O delle aziende che rischiavano il fallimento e solo grazie a particolari piani di risanamento sono riuscite a non chiudere? Ti do qualche esempio: Tubofer (impresa che esisteva da più di 50 anni, attiva nella metallurgia. http://www.tio.ch/News/Ticino/Cronaca/1073585/La-Tubofer-chiude-saltano-25-posti-di-lavoro/ Delta Stahlröhre BV http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1073490/Delta-verso-la-chiusura la-politica-degli-sgravi -fiscali-non-basta-piu-/ Koskon (rischio fallimento...sventato) http://www.tio.ch/News/Ticino/Cronaca/1087410/Koscon-ai-dipendenti-arriva-la- disdetta/ e sono solo alcuni esempi.... e pensi che questi abbiano cessato attività perché volevano di più? Inoltre basta avere un minimo di conoscenze di economia o di buon senso per comprendere che un CHF forte crea problemi alle aziende che esportano.... Tu invece su cosa basi le tue affermazioni?

Moga 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
In pratica dovremmo pagare più tasse per mantenere quelle aziende che non sanno rinnovarsi e star al passo con la concorrenza? Per di più aziende che assumono quasi solo frontalieri, quindi con un indotto economico molto basso! Non credo che molti siano d'accordo, ed in effetti la riforma fiscale è stata bocciata

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Moga
Veramente le industrie si mantengono da sole sennò falliscono. Non sono come le stazioni sciistiche e altre realtà che hanno bisogno di continue immissioni di denaro pubblico. Anzi, in genere buona parte dell'introito fiscale di uno stato, e il Ticino non fa eccezione è costituito da grandi contribuenti e aziende. Quindi stai tranquillo che se un settore chiedesse agevolazioni fiscali, neanche un franchetto delle tue imposte finirebbe alle aziende. Tu parli di assunzione di frontalieri.... dimenticando che il settore manifatturiero è sempre stato occupato in buona parte da frontalieri, anche prima degli accordi bilaterali. La riforma fiscale per tua informazione, nel caso non avessi letto l'opuscolo riguardava le società in generale (holding comprese) mentre l'industria è solo una parte delle società le caratteristiche si differenziano notevolmente da quelle che possono essere società di capitali, servizi ecc. ...insomma.... non facciamo un bel minestrone!
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