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FRANCIAAttività in Siria, scatta la denuncia per LafargeHolcim

20.01.17 - 15:06
Il colosso del cemento ha proseguito le sue attività nonostante l'embargo dell'Unione europea. Sospetto su possibili accordi con alcuni gruppi jihadisti
Attività in Siria, scatta la denuncia per LafargeHolcim
Il colosso del cemento ha proseguito le sue attività nonostante l'embargo dell'Unione europea. Sospetto su possibili accordi con alcuni gruppi jihadisti

PARIGI - Il gruppo elvetico-francese LafargeHolcim, uno dei più importanti produttori mondiali di cemento, finisce nel mirino della giustizia francese per aver proseguito le sue attività in Siria malgrado l'embargo dell'Unione europea.

In particolare, in seguito a una denuncia del ministero dell'Economia, il colosso del cemento è oggetto di un'inchiesta giudiziaria a Parigi.

Nel mirino, le attività nello stabilimento di Jalabiya, nel nord della Siria, diretto da una filiale locale di Lafarge, nel 2013 e 2014 (prima quindi della fusione con la svizzera Holcim, avvenuta nel 2015). Nel giugno scorso, il quotidiano Le Monde già svelò possibili accordi tra Lafarge e i jihadisti dello Stato islamico (Isis) per fare in modo che quel cementificio potesse continuare a lavorare nonostante la guerra.

La denuncia del ministero dell'Economia riguarda invece il bando sull'acquisto di petrolio in Siria decretato dall'Unione europea nel 2012 nel quadro di una serie di sanzioni contro il regime di Bashar al-Assad ma anche il divieto di relazioni con «le organizzazioni terroriste presenti» nel Paese, precisa una fonte citata dai media francesi. La procedura giudiziaria è stata confermata dallo stesso governo di Parigi.

LafargeHolcim ha fatto sapere che intende fare piena luce sulle attività in Siria e che collaborerà a fondo con gli inquirenti. 

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