Il governo britannico ha divulgato le motivazioni accampate dalle aziende per sottopagare i dipendenti
LONDRA - Lasciano quantomeno basiti le scuse accampate da alcuni datori di lavoro britannici per non pagare il salario minimo ai propri dipendenti. Il governo di Londra le ha divulgate in occasione del lancio di una campagna per incoraggiare i lavoratori sottopagati a segnalare la propria situazione.
Come riporta il Guardian, fra le spiegazioni fornite dalle aziende al dipartimento delle imposte (Hmrc) per le situazioni irregolari figurano:
Dal 2013 al 2015 il governo ha sanzionato 700 aziende ritenute colpevoli di sottopagare i propri dipendenti comminando multe per 1,3 milioni di sterline (1,6 milioni di franchi) e disponendo rimborsi per 3,5 milioni di sterline di salari arretrati (Fr 4,3 mln). Il salario minimo orario, finora di 7,20 sterline per i maggiori di 25 anni (Fr 8,88), sarà alzato a 7,50 sterline (Fr 9,25) a partire dal prossimo aprile. I lavoratori dai 21 ai 24 prenderanno invece almeno 7,05/ora (Fr 8,70), quelli fra i 18 e i 20 £ 5,60 (Fr 6,91), i minori di 18 £ 4,05 (Fr 5) e gli apprendisti £ 3,50 (Fr 4,32).
«Non ci sono scuse per sottopagare i dipendenti rispetto a quello a cui hanno diritto», ha dichiarato la ministra dell’Economia, Margot James, presentando la prossima campagna di sensibilizzazione da 1,7 milioni di sterline (Fr 2,1 mln).