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SVIZZERARoche: il fatturato sale del 6%

20.10.16 - 07:37
Nei primi nove mesi dell'anno, il colosso basilese ha realizzato un giro d'affari di 37.5 miliardi di franchi
Roche: il fatturato sale del 6%
Nei primi nove mesi dell'anno, il colosso basilese ha realizzato un giro d'affari di 37.5 miliardi di franchi

BASILEA - Fatturato in crescita per Roche: nei primi nove mesi dell'anno, il colosso basilese ha realizzato un giro d'affari di 37,5 miliardi di franchi, in crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2015. In valute locali l'incremento è del 4%.

Nel periodo in rassegna, entrambe le divisioni del gruppo - Pharma e Diagnostic - hanno proseguito la loro crescita, ha sottolineato Roche in una nota. L'evoluzione è stata favorita dai nuovi prodotti realizzati dal gruppo, ha commentato Severin Schwan, direttore generale, citato nel comunicato.

Negli ultimi dodici mesi sono stati immessi sul mercato ben cinque nuovi farmaci, ha fatto notare lo stesso Schwan in conferenza telefonica. La Brexit e le sue conseguenze sulla sterlina hanno avuto un impatto solo marginale, secondo la direzione del colosso basilese, mentre le entrate hanno tratto beneficio dal consolidamento del dollaro, dello yen e dell'euro.

Più in dettaglio, la divisione Pharma ha generato un fatturato di complessivi 29,1 miliardi di franchi. In un anno, la crescita è stata del 5% (+4% a tassi costanti). Il settore è stato sostenuto dalle vendite di farmaci immunologici e per lotta contro il cancro.

La divisione Diagnostics ha dal canto suo realizzato un giro d'affari in crescita del 7% a 8,4 miliardi di franchi. Qui i risultati sono stati influenzati dalla forte domanda di prodotti immunodiagnostici, in crescita in tutte le regioni.

A livello geografico, i ricavi sono aumentati del 6% (3% a tassi costanti) negli Stati Uniti, a 13,8 miliardi di franchi. In Europa l'incremento è stato del 7% (5%), a quasi 7 miliardi, mentre in Giappone si è assistito a una stagnazione in valuta locale, ma a un balzo in avanti del 15% del dato espresso in franchi. Nel resto del mondo il calo del 2% si tramuta in un incremento del 4% a tassi costanti.

In divise locali le vendite di Diagnostic hanno preso l'ascensore nella regione Asia-Pacifico (+17%). Il segmento dedicato al diabete continua per contro a soffrire a causa di "un contesto di mercato esigente" in Nord America.

Commentando la recente decisione del Consiglio federale di aumentare da 6500 a 7500 i permessi di soggiorno per lavoratori di Paesi terzi (extra UE), il CEO di Roche ritiene che sia stato compiuto un «passo nella giusta direzione». «Idealmente avrei desiderato un ritorno ai livelli precedenti al 2014, ossia 8500», ha rilevato.

Dopo aver formulato critiche a tal proposito la scorsa estate, Schwan ha assicurato che l'azienda è riuscita a trovare il personale altamente qualificato che andava cercando. Per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo costituzionale contro l'immigrazione di massa, ha ribadito di essere «fiducioso che la Svizzera sottoscriverà una soluzione pragmatica» con l'UE.

Per quanto riguarda il futuro prossimo, il Tecentriq ha appena ottenuto l'omologazione da parte delle autorità sanitarie statunitensi per il trattamento di alcuni tumori al polmone. Per Roche si apre un ampio programma incentrato su questo farmaco. Il mercato legato alla cura del cancro del polmone, il più frequente, è molto competitivo, ma l'azienda punta fortemente sul suo nuovo prodotto.

Per l'insieme dell'esercizio in corso, il gruppo mantiene le previsioni precedentemente formulate, ossia una crescita delle vendite, a tassi costanti, dell'1-5%. Dovrebbero pure aumentare il dividendo e l'utile per azione.

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