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CINAYuan ai minimi da sei anni sul dollaro

10.10.16 - 10:58
La People's Bank of China ha ribadito tuttavia le proprie posizioni ed espresso fiducia sulla «stabilità» della valuta sul lungo termine
Yuan ai minimi da sei anni sul dollaro
La People's Bank of China ha ribadito tuttavia le proprie posizioni ed espresso fiducia sulla «stabilità» della valuta sul lungo termine

PECHINO - La parità centrale dello yen cede ai minimi degli ultimi sei anni sul dollaro, a quota 6,7008, nel primo giorno di mercati pienamente operativi dall'inclusione del renminbi nel paniere delle valute di riserva da parte del Fmi, effettivo dal primo ottobre. La People's Bank of China, la banca centrale, ha ribadito tuttavia le proprie posizioni ed espresso fiducia sulla «stabilità» della valuta sul lungo termine.

La parità centrale dello yuan si è indebolita di 230 punti base, scivolando a quota 6,7008 contro il dollaro, seconda la China Foreign Exchange Trade System (Cfets), ai livelli più bassi da settembre 2010.

La "moneta del popolo" è entrata a pieno titolo nell'élite delle valute mondiali il primo ottobre, come stabilito dagli accordi di fine 2015, diventando parte integrante del paniere Special Drawing Rights, la moneta virtuale che il Fmi può usare per i prestiti d'emergenza e alla quale i Paesi membri possono ricorrere per rafforzare le riserve in tempi critici. Una mossa che, secondo i più critici, avrebbe accelerato la svalutazione della divisa cinese (attualmente oltre il 3% rispetto al dollaro da inizio 2016), piuttosto che un suo rafforzamento.

Il movimento dello yuan, come un effetto domino, ha scontato le pressioni sul breve termine del brusco balzo del biglietto verde contro la sterlina, in caduta libera nel post Brexit, e l'aumento delle attese sul rialzo dei tassi Usa. Tuttavia, ha notato il Cfets sul suo sito web nella "Financial News" curata dalla Banca centrale, «il renminbi si è rafforzato contro un paniere di valute».

Nel commento si ribadisce la convinzione della People's Bank of China secondo cui «non ci sono le basi per il deprezzamento dello yuan sul lungo termine» grazie al surplus delle partite correnti, alle solide riserve valutarie, alle condizioni fiscali buone e al sistema finanziario in salute.

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