L'associazione degli editori svizzeri (Schweizer Medien) ha deciso di presentare una denuncia cautelativa contro l'Ufcom. Il caso riguarda l'alleanza SSR, Swisscom e Ringier
BERNA - La prevista alleanza pubblicitaria fra la SSR, Swisscom e Ringier continua non piacere agli editori svizzero-tedeschi: l'associazione Schweizer Medien ha infatti deciso di presentare una denuncia cautelativa contro l'Ufficio federale della comunicazione (UFCOM), poiché quest'ultimo le impedisce l'accesso al contratto firmato dalle tre aziende.
Schweizer Medien e varie società attive nei media privati hanno depositato una denuncia a titolo preventivo presso il Tribunale amministrativo federale (TAF) contro l'UFCOM, ha indicato all'ats il portavoce di Tamedia Publications romandes, Patrick Matthey, confermando un'informazione pubblicata oggi da 24 Heures e Tribune de Genève.
Matthey ha sottolineato che la denuncia è "a titolo preventivo", poiché se l'ufficio federale consente ai media privati di consultare il dossier, essa sarà ritirata. L'alleanza pubblicitaria fra SSR, Swisscom e Ringier, annunciata lo scorso agosto, ha ricevuto in dicembre l'approvazione della Commissione della concorrenza (Comco). L'UFCOM ha però deciso di sospendere a titolo preventivo l'adesione della SSR al progetto, in attesa di conoscere i risultati di una procedura di sorveglianza che dovrà terminare al più tardi il 31 marzo 2016.
I tre partner sostengono di aver lanciato l'alleanza per far fronte alla concorrenza di giganti di internet quali Google e Facebook. Secondo Schweizer Medien, invece, vi è un forte rischio che tale unione generi una distorsione della concorrenza sul mercato pubblicitario. Le critiche riguardano in particolare SSR e Swisscom, che si lanciano sul mercato da una posizione privilegiata e a scapito dei privati.
ats