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Il leader mondiale nel campo delle ispezioni e delle certificazioni ha registrato un volume d'affari di 5,7 miliardi di franchi
GINEVRA - SGS (Société Générale de Surveillance) ha subito nel 2015 l'impatto del franco forte: nella valuta elvetica utili e ricavi sono scesi, ma sono saliti al netto degli effetti dei cambi. Le prospettive di crescita rimangono comunque immutate e la borsa - in una giornata tutt'altro che facile - ha reagito bene.
Nell'esercizio appena concluso il gruppo ginevrino leader a livello mondiale nel settore della certificazione e dell'ispezione ha visto il fatturato attestarsi a 5,7 miliardi di franchi, in flessione del 2,9% rispetto ai dodici mesi precedenti.
In valute locali è stata per contro registrata una progressione del 3,6%: di questo dato 2,0 punti percentuali sono dovuti alla crescita organica, i rimanenti 1,6 punti alle acquisizioni: SGS ha infatti rilevato 14 aziende per un giro d'affari di 45 milioni.
Gli affari sono aumentati in relazione al settore statale e a quello automobilistico, mentre i comparti legati al petrolio, al gas, alla chimica e all'industria hanno sofferto per il calo del prezzo delle materie prime.
L'utile operativo a livello Ebitda al netto di fattori straordinari, quali costi di ristrutturazione e integrazione, è sceso del 2,9% a 1,19 miliardi. A tassi di cambio costanti vi è stato un aumento del 3,6%. Il risultato Ebit - sempre al netto di fattori straordinari - si è contratto del 3,2% a 917 milioni (+3,2% in valute locali), mentre l'utile netto è sceso a 625 milioni (-1,4% in franchi, +5,4% nelle monete del posto). L'utile netto a disposizione degli azionisti si è attestato a 549 milioni (-12,6%, -6,9%).
All'assemblea del 14 marzo sarà proposto un dividendo di 68 franchi, invariato rispetto a quello per l'esercizio 2014. L'azienda onora così la promesse di versare un dividendo perlomeno al livello di quello precedente.
Per il 2016 SGS conferma le previsioni rese note alla fine di ottobre. La dirigenza guidata dal CEO Frankie Ng, cittadino cinese e svizzero, punta a una crescita organica compresa fra il 2,5% e il 3,5%. L'azienda si aspetta anche margini stabili.
La borsa ha accolto con favore le novità odierne. A metà mattinata il titolo dell'impresa - che è tradizionalmente la prima del listino SMI a pubblicare i dati - sale dell'1%, a fronte di un mercato generale che arretra di oltre il 3%.
