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SVIZZERAVendite in crescita per Richemont

14.01.16 - 08:07
Il gruppo ginevrino attivo nel lusso ha chiuso il terzo semestre con un incremento del 3% rispetto all'anno precedente. Il giro d'affari ammonta a 3.2 miliardi di franchi
Vendite in crescita per Richemont
Il gruppo ginevrino attivo nel lusso ha chiuso il terzo semestre con un incremento del 3% rispetto all'anno precedente. Il giro d'affari ammonta a 3.2 miliardi di franchi

GINEVRA - Nel terzo trimestre dell'esercizio 2015/2016 (concluso a fine dicembre) Richemont ha realizzato un giro d'affari di 2,9 miliardi di euro (3,2 miliardi di franchi), in crescita del 3% rispetto ad un anno prima. Su nove mesi le vendite sono progredite dell'11%, a 8,7 miliardi di euro.

A tasso di cambio costante le vendite sono invece diminuite del 4%, precisa una nota odierna del gruppo ginevrino attivo nel settore del lusso.

Il settore gioielleria continua a registrare una crescita (+2%, a 1,6 miliardi di euro e -5% a tasso di cambio costante) nella maggior parte delle regioni del mondo e per la maggioranza dei prodotti, ciò che compensa parzialmente la debole domanda di orologi (+1%, a 826 milioni di euro e -4% a tasso di cambio costante). Gli altri settori hanno segnato un incremento del 10% a 498 milioni di euro.

I risultati sono per lo più leggermente inferiori alle previsioni degli analisti interrogati dall'agenzia finanziaria awp.

Le vendite, rispetto al terzo trimestre 2014, in Europa hanno registrato, a tasso di cambio costante, un calo del 3% a 868 milioni di euro, in Asia-Pacifico hanno subito una contrazione del 9% a 1,04 miliardi di euro, nelle Americhe hanno ceduto il 3% a 525 milioni di euro, ma sono progredite del 9% al tasso di cambio attuale. Nella regione del Medio Oriente e in Africa sono salite del 4% al cambio attuale a 227 milioni di euro e in Giappone hanno segnato un incremento del 17% a 281 milioni di euro al tasso attuale (+9% al tasso di cambio costante).

Il gruppo ginevrino motiva la flessione registrata in Europa con la diminuzione dell'affluenza di turisti. L'Asia-Pacifico resta difficile, colpita dalla diminuzione della domanda di orologi, in particolare a Hong Kong e Macao, precisa la nota.

 

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