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SVIZZERA"I modelli di VW manipolati non saranno più venduti in Svizzera"

25.09.15 - 19:36
L'Ufficio federale delle strade si appresta a vietare la vendita dei modelli di auto manipolate
"I modelli di VW manipolati non saranno più venduti in Svizzera"
L'Ufficio federale delle strade si appresta a vietare la vendita dei modelli di auto manipolate

BERNA - E' come una macchia d'olio. Il disastro Volkswagen si sta allargando sempre di più. E ora anche la Svizzera prende le proprie contromisure.

Dopo lo scandalo della auto Volkswagen scoppiato negli Stati Uniti, l'Ufficio federale delle strade si appresta infatti a vietare la vendita dei modelli di auto manipolate. Lo ha reso noto l'Ustra in una nota emessa in serata.

I modelli potenzialmente equipaggiati con i motori diesel 'incriminati' sono 180mila. Si tratta dei modelli delle marche Audi, Seat, Skoda e Volkswagen, costruiti tra il 2009 e il 2014. I veicoli montano propulsori diesel del tipo 1,2TDI, 1,6TDI e 2.0TDI. I motori Euro6 non sono toccati dal provvedimento.

Da parte sua in un comunicato diramato nel pomeriggio ha preso posizione anche AMAG: un'accurata analisi - suddivisa secondo serie interessate, anni, modello e paesi - richiede tempo, afferma l'importatore, che chiede comprensione. A prescindere dai risultati dell'analisi, per AMAG un fatto è però certo: tutti i veicoli interessati dal problema saranno aggiornati gratuitamente e nel più breve tempo possibile non appena Volkswagen avrà definito una soluzione a questa questione.

Daimler disponibile ad aiutare nei controlli - Con una nota ufficiale Daimler AG ha smentito qualsiasi possibile coinvolgimento nella vicenda Volkswagen, ha affermato la propria disponibilità "a fornire qualunque veicolo per eventuali test" e la propria volontà a "lavorare in stretto contatto e in maniera costruttiva con le autorità tedesche, europee e statunitensi".

Inoltre, il gruppo tedesco ha ribadito il suo pieno sostegno attivo sia in patria sia a livello europeo per lo sviluppo di nuovi metodi di prova per misurare le emissioni "che siano basati su condizioni di guida reali".

Nel comunicato si preannuncia anche la valutazione della possibilità di adire a vie legali nei confronti dell'organizzazione non governativa Deutsche Umwelthilfe (DUH). Questa con le sue richieste inoltrate in mattinata aveva creato sospetti circa la correttezza dei dati relativi ai motori del gruppo.

Nel ricostruire la vicenda Daimler ha chiarito di aver ricevuto in mattinata dalla DUH sette domande di chiarimento sulle emissioni dei propri motori. Il gruppo respinge nuovamente e "categoricamente l'accusa di aver manipolato i test sulle emissioni". Non solo afferma di non avere mai utilizzato metodi per alterare le emissioni ma che "non verranno mai impiegati da Daimler. Questo vale sia per i motori benzina sia diesel. I nostri motori soddisfano e rispettano ogni obbligo di legge". Infine conferma di "non essere a conoscenza di controlli che indichino che i nostri veicoli non soddisfino gli standard previsti dalla legge".

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