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SVIZZERAMercato immobiliare e ipotecario, nuovi rischi sono possibili

18.06.15 - 11:26
Secondo la BNS sussiste il pericolo che a medio termine nascano nuovi squilibri
Foto Archivio Ti-Press
Mercato immobiliare e ipotecario, nuovi rischi sono possibili
Secondo la BNS sussiste il pericolo che a medio termine nascano nuovi squilibri

BERNA - La Banca nazionale svizzera (BNS) intravvede nuovi possibili rischi sul mercato immobiliare e ipotecario elvetico. Dopo aver introdotto tassi d'interesse negativi in gennaio sussiste il pericolo che a medio termine nascano nuovi squilibri.

Ciò riguarda in particolare il segmento degli investitori immobiliari, afferma la BNS nel suo rapporto annuale sulla stabilità finanziaria. Rispetto ad altri investimenti, gli immobili sembrano essere nuovamente più attrattivi per banche, investitori ed economie domestiche.

Gli investitori alla ricerca di rendimenti potrebbero quindi far salire ulteriormente i prezzi per immobili abitativi. I bassissimi tassi d'interesse possono anche spingere le banche ad assumersi maggiori rischi. Scadenze più lunghe e volumi di credito superiori potrebbero essere considerati delle possibilità per compensare i tassi d'interesse negativi e stabilizzare gli utili a breve termine.

Ma in tal modo cresce il potenziale di pericolo delle banche rispetto a variazioni dei tassi d'interesse e correzioni sul mercato immobiliare e ipotecario, avverte la BNS.

Se la dinamica di tale mercato dovessero tornare a crescere l'istituto centrale considera necessarie "ulteriori misure" per frenare la propensione al rischio delle banche. Attualmente a queste ultime viene richiesto un cuscinetto anticiclico di capitale del 2% quali mezzi propri supplementari per le ipoteche per la costruzione di stabili abitativi. La BNS vuole continuare a "osservare attentamente" il mercato e suggerisce alle banche un approccio più conservatore.

Complessivamente gli squilibri sono rimasti praticamente invariati nell'ultimo anno. I prezzi per immobili di proprietà a uso proprio sono saliti solo di poco rispetto all'economia nel suo insieme.

Le banche orientate al mercato interno hanno sì esteso il proprio impegno sul mercato ipotecario elvetico nel 2014, ma per quanto riguarda le nuove ipoteche la quota di crediti ad alto rischio è diminuita. Inoltre il capitale degli istituti è rimasto elevato. Ciò nonostante la resistenza delle banche potrebbe essere minore di quanto supposto, ammonisce la BNS.

Quest'ultima rileva che in un anno UBS e Credit Suisse hanno migliorato la dotazione di capitale, anche se a un ritmo più lento che nell'anno precedente. Pertanto chiede alle due grandi banche di migliorare ancora la propria resistenza, in particolare per quel che concerne la leverage ratio (o leva finanziaria, ossia il rapporto tra il capitale netto dell'istituto e il totale delle attività).

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