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SVIZZERAAi consumatori svizzeri piace fare i cassieri

08.06.15 - 06:15
Sempre più diffuso e sempre più utilizzato il self-scanning. In alcuni supermercati lo si usa per un quinto degli acquisti.
Ai consumatori svizzeri piace fare i cassieri
Sempre più diffuso e sempre più utilizzato il self-scanning. In alcuni supermercati lo si usa per un quinto degli acquisti.

TICINO. Passabene, Subito, quick ‘n’ easy. Sono i sistemi di self-scanning di Coop, Migros e Manor. Guardati inizialmente con sospetto, sono ormai parte integrante del panorama della spesa anche in Ticino. Sono moltissimi i clienti che li usano: l’8% da Manor, il 5-15% da Coop e addirittura quasi il 20% da Migros. A sud delle Alpi la maggiore diffusione del sistema si riscontra da Coop. Infatti gli altri due dettaglianti dispongono di un solo negozio a testa già equipaggiato con il nuovo sistema. Sant’Antonino per Migros e Vezia per Manor.

Quanti sono i furbi? – Meno di quanto si pensi, almeno in Svizzera. Uno studio dello scorso anno svolto in Inghilterra, lanciava qualche allarme in più: un quinto degli intervistati aveva ammesso di infilare prodotti nei sacchetti “scordando” di registrarlo per un valore di 15 sterline al mese. Da noi l’opposto: “Il numero di abusi è molto basso”, tranquillizza Elle Steinbrecher, portavoce di Manor. Poi ci sono i controlli, che si basano perlopiù su calcoli informatici. Ce lo conferma Francesca Sala, per Migros: “I controlli avvengono a campione, in prevalenza sulla base di segnalazioni del sistema, che avvengono secondo algoritmi definiti ah hoc”. Addirittura Coop ritiene che i furti non siano maggiori rispetto ai sistemi tradizionali. “Ci aspettiamo una percentuale furti stimata intorno all’1% delle vendite totali”, conferma il portavoce Luca Corti.

Non solo nativi digitali – Se pensate che questi sistemi tecnologici di fare gli acquisti siano amati solo dai giovani tecnologici vi sbagliate. Alla domanda, tutti i dettaglianti ci hanno risposto allo stesso modo. “Anche chi è meno affine alla tecnica e tecnologia – afferma Corti – apprezza il fatto di poter determinare le tempistiche dei propri acquisti”. Così da Migros, che constata un utilizzo da parte di tutti i tipi di clienti e per varie tipologie di spesa. “Non richiede conoscenze ulteriori rispetto al pagamento con carta di credito o debito”, aggiunge Franesca Sala. 

Smartphone, solo da Coop – Ultimamente per i clienti Coop è arrivata una novità: il sistema Passabene è stato tradotto anche sotto forma di app, in modo che il consumatore non debba utilizzare la pistola. “Questo sistema viene utilizzato dall’1-2 percento dei clienti”, chiarisce Corti. Manor e Migros, invece, non hanno ancora pianificato la creazione di un software per cellulari.

Il personale resta – Nervo scoperto, quando si parla di self-scanning, è la questione personale: se è il cliente a fare il lavoro di cassa, si può fiutare qualche risparmio sulle risorse umane. Ma su questo punto le risposte sono tassative: “L’obiettivo non è quello di risparmiare sui costi del personale”, Coop. “Alla postazione sono presenti dei collaboratori formati che assistono i clienti in caso di necessità”, Migros. “Il ruolo Dei collaboratori e delle collaboratrici sarà sempre mantenuto”, Manor. Insomma, per i commessi, niente paura… 

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