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Il giro d'affari del gigante farmaceutico è cresciuto dell'1% a 58 miliardi di dollari
BASILEA - Novartis ha visto il proprio utile netto progredire l'anno scorso del 12% a 10,3 miliardi di dollari (9,3 miliardi di franchi al cambio attuale), ha indicato oggi lo stesso gruppo basilese in un comunicato. Il giro d'affari del gigante farmaceutico è cresciuto dell'1% a 58 miliardi di dollari (52,2 miliardi di franchi). In valute locali la progressione è rispettivamente del 19 e del 3%.
Anche il risultato operativo è cresciuto dell'1%, raggiungendo i 10,7 miliardi di dollari (9,62 miliardi di franchi). A tassi di cambio costanti risulta un incremento del 7%. Il gruppo ha subito gli effetti negativi dei tassi di cambio, soprattutto l'indebolimento di valute di mercati emergenti - il rublo primo tra tutti - e dello yen nei confronti del dollaro.
"Il 2014 è stato un anno di trasformazione per Novartis. Sono state prese misure concrete per concentrare gli sforzi sui tre principali settori d'attività a livello mondiale", ha commentato il direttore generale Joseph Jimenez, citato nella nota.
La divisione Pharmaceuticals, principale unità del gruppo, ha generato un giro d'affari di 31,8 milioni di dollari, in calo dell'1%. In valute locali risulta invece un incremento dell'1%. L'aumento delle vendite ha permesso di compensare l'impatto della concorrenza dei generici, in particolare la perdita dell'esclusività del medicamento contro l'ipertensione Diovan.
Alcon, filiale attiva nell'oftalmologia, ha accresciuto il suo fatturato del 3% a 10,5 miliardi di dollari (+6% a tassi di cambio costanti), mentre Sandoz, la divisione dei generici, ha realizzato 9,6 miliardi, con una progressione del 4% rispettivamente del 7%. In questo comparto la crescita in termini di volume pari a 15 punti percentuali ha più che compensato la perdita di 8 punti dovuta all'erosione dei prezzi, rileva Novartis.
Il consiglio d'amministrazione propone di versare un dividendo di 2,60 franchi per azione per l'esercizio 2014, cifra in crescita del 6% rispetto al 2013. Si tratta del 18esimo aumento consecutivo.
Il gruppo ha anche comunicato le remunerazioni versate lo scorso anno ai propri manager: complessivamente i 14 membri della direzione hanno percepito 69,2 milioni di franchi, più dei 67,7 del 2013. Jimenez da solo ha ottenuto 12,6 milioni, circa mezzo milione in meno dell'anno prima. Il salario di base rappresenta solo un sesto di tale cifra. Da parte sua il presidente del consiglio d'amministrazione Jörg Reinhardt ha ricevuto poco meno di 4 milioni.
Per il 2015 i vertici di Novartis prevedono un aumento del 5% circa del giro d'affari netto delle attività proseguite. Ma se i tassi di cambio medi registrati a metà gennaio rimarranno invariati nel resto dell'esercizio, gli effetti valutari avranno un impatto di 7 punti percentuali.
Il recente apprezzamento del franco in seguito all'abbandono della soglia minima per l'euro da parte della Banca nazionale svizzera (BNS) avrà invece pochi effetti sulle vendite, poiché il gruppo realizza soltanto il 2% del giro d'affari in valuta elvetica. Tuttavia il rafforzamento di quest'ultima non resterà senza effetti, dato che la Svizzera rappresenta circa il 12% degli oneri operativi.
Ma è ancora troppo presto per evocare misure, ha affermato Jimenez in una conferenza stampa. La società renana esamina la base dei costi nella Confederazione, ma anche in altri paesi, che potrebbero compensare la situazione in Svizzera. Il CEO non ha comunque escluso che alcune attività possano essere trasferite. Ciononostante la decisione della BNS non impedirà a Novartis di investire ulteriormente in Svizzera.
L'impatto della concorrenza dei farmaci generici sul giro d'affari dovrebbe attestarsi attorno ai 2,5 miliardi di dollari, contro i 2,4 miliardi del 2014. L'utile operativo di base dovrebbe registrare una crescita più vigorosa delle vendite, a un tasso elevato a una cifra.
Intorno a mezzogiorno il titolo Novartis saliva di circa l'1% alla Borsa svizzera. Il fatturato è solo lievemente inferiore alle attese degli analisti, mentre l'utile netto le supera nettamente. Le prospettive per il 2015 sono considerate convincenti.
ats
