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A livello nazionale l'incremento è stato del 2,3%, è record
ZURIGO - Record di creazione di imprese in Svizzera: l'anno scorso le nuove iscrizioni al registro di commercio sono state 41'632, il 2,3% in più del 2013. In media quindi in ciascun giorno feriale sono nate 165 aziende, sottolinea la società di informazioni economiche Creditreform in un comunicato odierno.
Pur tenendo conto del fatto che una parte delle nuove iscrizioni non rappresenta delle vere nuove imprese, bensì ristrutturazioni, il dato generale può essere interpretato come un attestato positivo sulla congiuntura elvetica, afferma Creditreform. L'evoluzione è con il segno più dalla crisi finanziaria del 2008.
A livello regionale spicca il dato del Ticino, dove le iscrizioni sono state 3189 (+0,2%), un livello superato soltanto da realtà economicamente assai più grandi come Zurigo (7233), Vaud (3798) Berna (3361) e Ginevra (3340).
Il territorio compreso fra Airolo e Chiasso mostra peraltro anche un netto aumento delle radiazioni dal registro di commercio: la progressione è stata del 13,6% (a 1513), contro un dato nazionale che si fissa al +2,1% (a 28'426).
La crescita netta di imprese ticinesi è così di 1676: se si mette questa cifra in relazione con le aziende esistenti il primo gennaio si ottiene un aumento del 4,70%: è record svizzero. Il primato appartiene al Ticino anche nel rapporto fra le nuove iscrizioni e le ditte esistenti (8,95%).
Per quanto concerne i fallimenti il Ticino si mostra in controtendenza. Riguardo alle bancarotte aziendali e limitandosi a quelle per insolvenza vi è stata una crescita dello 0,6% a 351, mentre la Confederazione mostra un arretramento del 7,2% a 4240. Concretamente questo significa che lo 0,99% delle aziende ticinesi esistenti non è più riuscita a far fronte ai pagamenti, una percentuale superata solo da Vaud (1,01%).
Se si prendono in considerazione le chiusura per lacune nell'organizzazione in relazione all'articolo 371b del Codice delle obbligazioni l'aumento dei fallimenti in Ticino è addirittura del 244% (da 82 a 282), contro una diminuzione media elvetica del 16%. Invece le bancarotte private in Ticino mostrano un -0,9% (a 212), in opposizione al +2,6% (a 6977) federale.
Ats
