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SVIZZERAL’idea migliore della Svizzera è non lasciare più i ciclisti a piedi

31.10.14 - 06:13
MilKit ha vinto il Swiss Startups Award 2014
L’idea migliore della Svizzera è non lasciare più i ciclisti a piedi
MilKit ha vinto il Swiss Startups Award 2014

ZURIGO.  A vincere il Swiss Startups Award 2014 è MilKit, sistema innovativo per ricaricare pneumatici di mountainbike

Più della fantasia, ha potuto la quotidianità. Come le migliaia di mountain-bike e biciclette tradizionali che circolano ogni giorno in Svizzera: quasi 200mila ne sono state vendute solo l’anno scorso. Una realtà, e una passione, capace di radunare intorno a sé interessi e desideri collettivi. Quello, per esempio, di poter intervenire su una gomma in modo rapido, e poter riprendere la propria corsa senza fastidi: l’idea è di quelle semplicità che conquistano, tanto il pubblico quanto le giurie. È così che, ieri sera, milKit si è aggiudicato il Swiss Startups Award 2014: sbaragliando una concorrenza qualificata e pronostici incerti.

Un sistema innovativo sviluppato a Zurigo da Sven Rizzotti, Anna-Julia Lingg e Pius Kobler, per gonfiare pneumatici delle mountain-bike, privi di camera d’aria, quasi senza bisogno di rimuoverli dal cerchione. Il segreto è racchiuso in un piccolo e stretto cilindro, una sonda di neanche dieci centimetri di lunghezza, da applicare alla ruota e in un sigillante da iniettare attraverso di esso, senza sporcarsi le mani. Più facile a farsi che a dirsi: e forse è qui che sta il motivo di un successo sperato ma inatteso, dinnanzi a rivali che non parevano promettere di meno. In particolare, il drone anti-urto ideato a Losanna sembrava stuzzicare l’immaginazione: «I robot volanti affascinano – ripeteva nel pomeriggio Patrick Thévoz, ceo di Flyability, carico di aspettative - Con tante start-up che hanno bisogno di due pagine di descrizioni perché la gente possa capire di che cosa si tratta, e la nostra per cui basta soltanto uno sguardo…». Ma le scarse opportunità di vedere in funzione nel mondo reale, e non solo in un video dimostrativo, un drone intelligente a prova di collisione, adatto a spingersi in zone disastrate o di guerra senza pericolo di venire danneggiato dagli ostacoli interposti sul cammino, ha penalizzato infine gli ideatori della sfera ultraleggera che da tempo strega l’estero, guadagnandosi articoli celebrativi su siti di Cnn, Bbs, Reuters, sul Washington Times e quotidiani francesi.

In Svizzera, invece, conta di più il senso pratico. Ecco dunque che un eccellente rivale poteva essere anche Sens07, di Philip Mächler e Michael Gähwiler da Uetikon: un giubbotto speciale di salvataggio adatto agli sport estremi che, dotato di differenti sensori gestiti tramite smartphone, misura i parametri vitali in tempo reale e reagisce autonomamente in situazioni di emergenza. Un progetto, però, ancora quel tanto lontano dagli usi della gente da finire in secondo piano, rispetto al piacere di una biciclettata senza guai che ha conquistato il popolo e un finanziamento da 50mila franchi.

 

 

 

 

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