Cerca e trova immobili

FRANCIAAir France, lo sciopero continua

23.09.14 - 19:12
I piloti sono scesi in piazza
Foto Keystone
Air France, lo sciopero continua
I piloti sono scesi in piazza

PARIGI - Nono giorno consecutivo di sciopero per i piloti di Air France, che oggi sono scesi per la prima volta in piazza a Parigi, per chiedere ai vertici del gruppo Air France-Klm di "smetterla con le provocazioni" e cominciare a fare "proposte adeguate" sui punti controversi del piano di riorganizzazione a medio termine dell'azienda.

Gli scioperanti si mostrano convinti e motivati, ma è difficile trovarne uno che accetti di mostrarsi in video o di parlare facendosi citare per nome e cognome. Anche tra i delegati sindacali, che ridirigono i microfoni verso i portavoce o rilasciano dichiarazioni solo mantenendo l'anonimato.

 

"L'unica soluzione per noi è il ritiro definitivo del progetto Transavia Europe, perché è una macchina per delocalizzare e non c'è modo che ce la facciano accettare", dice all'ANSA uno dei rappresentanti nazionali del Snpl AF Alpa, prima sigla tra i piloti in protesta. "Ma non vuol dire che diciamo di no allo sviluppo di Transavia in Francia, o al segmento low cost - aggiunge - su questo siamo disposti a discutere per trovare la formula più efficace, che secondo noi è creare un solo gruppo di piloti, tutti con lo stesso contratto". Paura di finire a lavorare di più e guadagnare di meno? "Non è una questione di condizioni di lavoro o di salari - prosegue il sindacalista - Saremmo pronti ad adeguare i nostri piani di volo, o i turnover, ai ritmi del low cost e delle tratte turistiche, tenendo conto anche della stagionalità. Ma finora la direzione non ci ha fatto una vera proposta, né dimostrato che le nostre posizioni erano sbagliate. L'amministratore delegato Alexandre di Juniac è bloccato, si fa molta fatica a discutere con lui".

 

Parole dure nei confronti dei vertici del gruppo, che ritornano spesso nei discorsi dei manifestanti, mischiate a delusione per l'atteggiamento del governo. "Siamo scioccati di vedere che un governo di sinistra sostenga un progetto di delocalizzazione di posti di lavoro francesi", dice un altro dei piloti, che non porta insegne sindacali ma solo un cappello con un adesivo arancione fluo con la scritta 'in sciopero per il nostro futuro'. "Noi chiediamo solo - aggiunge - che gli sforzi fatti dal personale in questi anni di piani di riassetto e tagli non siano utilizzati per spostare le attività altrove". Anche la minaccia agitata questa mattina dal premier Manuel Valls, secondo cui una continuazione dello sciopero metterebbe a rischio il futuro della compagnia, viene bollata come semplice provocazione. "È evidentemente un modo di fare pressione - commenta un manifestante, giacca blu con adesivo del Snpl sul bavero - certo, ci stanno perdendo dei soldi, ma la compagnia non andrà in bancarotta domani per colpa dello sciopero. Poi, è vero che serve trovare una soluzione presto".

 

Al momento, però, la trattativa non sembra sbloccarsi. E anche domani, secondo le previsioni di traffico diffuse nel pomeriggio da Air France, oltre il 40% dei voli dell'ex compagnia di bandiera resteranno a terra.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE